Politica martedì 26 maggio 2020 ore 12:00
"Le spiagge libere devono restare gratuite"
Monito a Regione e Comuni della consigliera regionale Irene Galletti (M5s), che dice "No agli allargamenti delle concessioni demaniali"
FIRENZE — “Siamo preoccupati dalle concertazioni che si stanno tenendo in questi giorni ai tavoli di lavoro messi in campo dall’Assessore al Turismo Stefano Ciuoffo - così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e candidata alla Presidenza della Toscana, Irene Galletti -, e che riguardano la stesura delle nuove linee guida per la gestione dei tratti di spiaggia libera della nostra regione".
"Da alcune notizie emerse dalla stampa - prosegue la consigliera M5s - è ragionevole pensare che la troppa briglia sciolta che si intende lasciare alle singole amministrazioni comunali, nel decidere il destino dei loro tratti di costa, possa favorire la nascita di accordi di affido in gestione straordinaria al privato, che nel tempo possono trovare forme alternative di stabilizzazione ordinaria. Rendere sicure le spiagge e dotarle di servizi efficienti è una cosa, consegnare ai balneari (quindi al privato) tratti di spiaggia libera, come se fossero estensioni naturali dei bagni che hanno in concessione, è ben altro. Azione che avrebbe anche come conseguenza la riduzione dell’offerta turistica dei territori costieri. Al contrario, migliorare la sicurezza e l’accessibilità dei tratti di costa liberi, mantenendoli gratuiti, verrebbe incontro ai molti cittadini toscani colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia".
“Rammento all’Assessore regionale Ciuoffo che in un atto che ho presentato in Consiglio meno di dieci giorni fa, chiedevo fondi da destinare ai Comuni costieri - conclude Galletti -, per consentire una gestione unicamente pubblica delle spiagge libere, in collaborazione con le associazioni volontarie di salvamento presenti nella Regione. Questo per garantire agli utenti un adeguato servizio di sorveglianza per il rispetto delle normative anticontagio, compresa la sanificazione delle eventuali strutture e pertinenze (docce, bagni, pedane etc.), ma anche un adeguato servizio di salvamento e pulizia della spiaggia. Questo impegno è stato approvato in Consiglio regionale, organo decisivo di governo e democrazia, mi auguro pertanto che le linee guida che saranno emanate in merito alla gestione delle spiagge libere rispettino anche la volontà dei cittadini toscani e la direzione della gestione unicamente pubblica".
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