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Attualità martedì 12 gennaio 2021 ore 12:37
Effetto Covid, un'impresa su 4 teme di chiudere
E' il risultato dell'indagine condotta da Cna tra gli iscritti della provincia. Ristorazione, turismo e servizi i settori più in difficoltà
PROVINCIA DI MASSA CARRARA — Una piccola impresa su quattro teme di chiudere nel 2021 se l’attuale stato di difficoltà dovesse protrarsi. Quasi quattro su cinque ritengono che il governo debba garantire un adeguato sostegno alle imprese e proseguire con il meccanismo dei ristori. E' il risultato di un’indagine condotta dal Centro studi Cna di Massa Carrara tra gli iscritti, dal titolo “Pensare un futuro senza Covid – Le aspettative delle imprese per il 2021”.
E quel futuro le aziende stentano, oggi come oggi, a immaginarlo. "L’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle ha già fatto intravedere questa pericolosa tendenza nei primi nove mesi con 81 chiusure secondo i dati dell’indagine dell’Istituto Studi e Ricerche della Camera di commercio", spiega la nota degli artigiani.
“L’indagine – analizza Paolo Bedini, presidente Cna Massa Carrara – fotografa la situazione reale attuale insieme al sentiment in prospettiva. Le micro e piccole imprese esprimono oltre un terzo degli addetti, il 55,6 per cento del fatturato, il 61,2 per cento degli investimenti e il 78,6 per cento dell’export a livello nazionale".
Tra i settori maggiormente in difficoltà ci sono turismo, ristorazione e servizi, mentre per l'edilizia si prevede una ripresa più veloce. Ma il quadro resta critico: "Per un territorio come il nostro, isolato e periferico, con fragilità ataviche, sarà ancora più dura risalire, considera Bedini.
Il giudizio su quello che sarà il futuro prossimo varia in base al settore in cui l’impresa è attiva. Un maggiore ottimismo si registra tra le aziende nel comparto dei servizi per le imprese. In particolare, quasi il 50 per cento delle imprese delle costruzioni crede che nel 2021 recupererà i risultati pre-crisi o tornerà a crescere, questo anche grazie ai benefici attesi dal superbonus 110 per cento.
Prospettive meno rosee sono, invece, nella percezione diffusa tra le imprese che operano nei settori del turismo, dove la crisi ha colpito duramente il 78,3 per cento delle imprese, i trasporti e i servizi alla persona.
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