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Attualità mercoledì 29 luglio 2015 ore 17:15

Tassa sui condizionatori ma è una bufala

Decine di telefonate negli ultimi tre giorni alla segreteria di Cna per avere informazioni sulla “famigerata” tassa sull’aria fresca



MASSA CARRARA — E’ stata la rete ed il rimbalzo tra un social e l’altro scatenare l’ira e l’incredibilità da parte delle famiglie apuane che si sono viste minacciate da una nuova gabella. 

“Non esiste nessuna tassa sui condizionatori – spiega Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna – e soprattutto non è stata approvata nessuna legge che costerà 200 euro all’anno alle famiglie per raffreddare gli ambienti. E’ chiaramente una bufala montata nella rete”. 

A lanciare l’allarme erano state alcune associazioni dei consumatori che avevano gettato il sasso nello stagno scatenando il panico. “Se di tassa vogliamo parlare, ma di tassa non si tratta assolutamente riguarda gli impianti di condizionamento superiori ai 12Kw, quindi i grandi impianti che servono a raffreddare ambienti di oltre 160 metri quadri. Solo queste tipologie di impianti sono soggetti a controlli periodici per garantire l’efficienza energetica e la sicurezza. Si tratta soprattutto di condomini, ristoranti, alberghi che devono dotarsi di libretto d’impianto e manutenzione mentre per la maggior parte dei condizionatori domestici e per quelli alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili, quest’obbligo non esiste.”

I proprietari dei maxi condizionatori dovranno seguire le stesse regole che già si applicano alle caldaie: controlli ogni quattro anni e libretto d’impianto in regola. Il principio di questa norma, prevista dall’Unione Europea, è quella di limitare l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera e tenere sotto controllo i consumi di energia. “Per questo gli impianti – prosegue Bedini che fuga così ogni dubbio o perplessità attorno ad una improbabile tassa sull’aria fresca - dovranno essere perfettamente efficienti ed essere periodicamente sottoposti a verifiche da parte di impiantisti qualificati, i quali rilasceranno ai proprietari il libretto di manutenzione. Quindi godetevi pure il fresco del vostro condizionatoredomestico senza farvi venire i sudori freddi al pensiero di dover pagare una nuova tassa”.


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