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Attualità mercoledì 21 ottobre 2015 ore 19:09
"Accanimento contro le piccole imprese balneari"
Il presidente dei balneari di Confcommercio Toscana Giannessi ha incontrato l'assessore regionale Ciuoffo per scongiurare l'aumento delle imposte
FIRENZE — Alla notizia di un possibile aumento della tassa regionale dal 25% al 100% del canone demaniale, che nella sostanza porterebbe al secco raddoppio del canone stesso, Graziano Giannessi, presidente regionale Sib, interviene con decisione nei confronti della giunta e dell’amministrazione regionale. "Quasi tutte le imprese balneari della Toscana - dice Giannessi - possano risultare inadempienti e sottoposte quindi all’invitabile e immediata decadenza della concessione".
“Nessuna tassa può essere chiesta se il soggetto è nella impossibilità di farvi fronte - afferma Giannessi in una nota - In questo modo quindi si perseguono altri fini e certamente non vorremmo che fosse un piccolo anticipo della Bolkestein".
"In un momento in cui le trattative con il governo avanzano sul tavolo di coordinamento per il riordino generale della materia che comprende i canoni - prosegue Giannessi - una Regione che entra gamba tesa sulla loro rideterminazione rischia di buttare all’aria le trattative a livello nazionale. Mentre le categorie pensano a destagionalizzare il loro lavoro chiedendo di poter rimanere aperti anche tutto l’anno e mentre la stessa Regione auspica un incremento del turismo sul nostro territorio, quale senso può avere il raddoppio dei canoni? Le rappresentanze sindacali del Sib, tramite la Confcommercio Toscana, hanno chiesto e ottenuto dall’assessore Ciuoffo di aprire con grande urgenza un tavolo affinché queste allarmanti prese di posizione vengano chiarite”.
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