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Lavoro giovedì 26 ottobre 2023 ore 18:15

Vertenza Sanac, chiesto un tavolo al ministero

Sanac striscione

L'azienda in amministrazione straordinaria ha stabilimenti in Toscana a Massa e poi in Piemonte, Liguria e Sardegna. Riforniva l'ex Ilva



ROMA — Toscana, Piemonte, Liguria e Sardegna unite per chiedere al ministero per le imprese e il made in Italy la convocazione di un tavolo nazionale per Sanac, l’azienda che riforniva la ex Ilva di materiali refrattari e in amministrazione straordinaria che in Italia conta 4 stabilimenti fra cui uno a Massa. 

Valerio Fabiani (Toscana, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani), Andrea Benveduti (Liguria, assessore allo sviluppo economico), Elena Chiorino ( Piemonte, assessore istruzione lavoro e formazione) e Anita Pili (Sardegna, assessore all’industria) hanno chiesto al ministro Adolfo Urso e alla sottosegretaria Fausta Bergamotto la riconvocazione urgente del tavolo ministeriale.

“Dal 17 Aprile non si riunisce il tavolo nazionale per Sanac e nessuno ha più saputo nulla degli impegni assunti dal ministero in quella data, a cominciare dal bando predisposto dall'amministrazione straordinaria per l'assegnazione dell'azienda che ci risulta sia ancora fermo al ministero: da quel momento in poi è scoppiata la vicenda Acciaierie d'Italia. Ecco perché è urgente la convocazione del tavolo” commenta Velerio Fabiani.

Nello scenario di tensione che coinvolge Accierie, emerge la necessità di bloccare l’impoverimento progressivo di capacità produttive e capitale umano di Sanac. L’azienda, scrivono le Regioni nella lettera al Mimit, soffre l’assenza di prospettive, posto che ancora si attende la pubblicazione del bando di vendita degli stabilimenti, fermo al Ministero.

E le Regioni sono unite anche su un altro punto, già richiesto dalle organizzazioni sindacali: "Il tavolo nazionale deve affrontare il nodo degli ordinativi di Acciaierie, che si rifornisce all’estero anziché dall’azienda italiana i cui lavoratori sono in cassa integrazione", spiega una nota. 

“E’ uno scandalo nello scandalo", continua Fabiani. E aggiunge: "Il governo affronti il tema della filiera siderurgica legata alla ex Ilva nel suo complesso e non a pezzi, si occupi quindi anche di Sanac, un'azienda commissariata dallo Stato che sta morendo per opera di un'altra azienda partecipata dallo Stato, ovvero Acciaierie d'Italia. Per questo ci siamo attivati con le altre regioni che ospitano gli stabilimenti Sanac”.  


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