Fernando Botero, la grazia leggera dei corpi pieni. I segreti di un artista che reinventò la figura umana
Attualità lunedì 14 ottobre 2024 ore 16:00
Archivi digitali, 80 Comuni dallo scaffale al pc
Grazie a un progetto da 3,2 milioni di euro, in Toscana gli enti locali interessati digitalizzeranno i loro documenti cartacei entro la fine del 2025
TOSCANA — Un progetto da 3,2 milioni di euro per digitalizzare gli archivi cartacei di 80 Comuni toscani entro il 2025: lavori in corso in Toscana per l'operazione finanziata dalla Regione Toscana con 40mila euro per ogni amministrazione comunale interessata. A fare il punto è stato il focus tematico svoltosi nei giorni scorsi a Pisa nell’ambito di Internet Festival.
“E’ la Pubblica amministrazione che si rinnova – ha commentato il presidente della Regione, Eugenio Giani – e noi accompagniamo di buon grado quest’opera di ammodernamento e diffusione del prezioso patrimonio rappresentato dai numerosi documenti che ogni ente conserva nei propri archivi”.
“Nel frattempo – ha annunciato l’assessore regionale alle infrastrutture digitali e innovazione, Stefano Ciuoffo – i nostri uffici hanno elaborato delle Linee Guida che adesso presentiamo e che mettiamo a disposizione di tutti coloro che vorranno trasformare i loro archivi cartacei in archivi digitali accessibili a tutti. Le mettiamo a disposizione delle amministrazioni toscane, nell’interesse di tecnici, ricercatori e semplici cittadini".
Si tratta di un percorso ambizioso e oneroso, che richiede risorse e professionalità: "Ci dispiace - ha aggiunto Ciuoffo - aver potuto finanziare soltanto la metà delle richieste che abbiamo ricevuto dai Comuni, ma ci proponiamo di costituire una enorme banca dati che in futuro potrà essere utilizzata anche attraverso l’intelligenza artificiale. Grazie ad una professionalità antica, quella dell’archivista, che si evolve”.
Le Linee guida, che hanno l’obiettivo di uniformare i metodi di catalogazione elettronica agli standard internazionali e nazionali, invitano a selezionare e ordinare i documenti posseduti, ponendosi nell’ottica di quali cittadini si intendono raggiungere e sono validate dall’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale e dalla Soprintendenza archivistica che fa capo al Ministero della cultura.
Attraverso le Linee guida viene fornito un supporto tecnico utile nell’impostazione e nella gestione di un progetto di digitalizzazione in senso lato, e di approfondire, al contempo, il caso particolare degli archivi e dei documenti relativi alla pianificazione urbanistica, focus del progetto Cartabyte.
“La digitalizzazione dell’archivio urbanistico in corso nel Comune di Firenze – ha aggiunto Laura Sparavigna, assessora comunale del capoluogo toscano ai Servizi informativi, Smart city e Innovazione e Intelligenza artificiale che ha testimoniato l'esperienza fiorentina - ha già interessato 92mila pratiche di condono edilizio, contenute in 1.000 metri di scaffalature, che sono oggi indispensabili al governo della Città. Sarà decisiva la capacità delle amministrazioni di dotarsi adesso delle migliori professionalità per gestire documenti digitali garantiti nella forma, nella qualità e nella loro accessibilità ai cittadini”.
“Il nostro progetto – conclude l’assessore Ciuoffo – prevede infatti di riordinare i materiali cartacei, non di distruggerli. Oggi il nostro compito è quello di gestire la complessità di un lavoro ancora lungo e che ogni giorno trova nuovi spunti per trovare nella miglior conservazione del passato il modo più efficace di immaginare il futuro”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI