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Attualità mercoledì 04 marzo 2015 ore 15:41

Via libera alla definizione delle aree di crisi

La Giunta regionale ha formalizzato la definizione delle tre aree regionali interessate da piani di reindustrializzazione tra le quali Massa Carrara



MASSA CARRARA — La delibera presentata dall'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, stabilisce formalmente che in tutti i bandi per interventi o aiuti a sostegno del tessuto produttivo regionale, siano inserite corsie preferenziali per le imprese insediate in questi territori.

"L'atto approvato dalla giunta – spiega l'assessore Simoncini – riconosce formalmente e definisce il particolare carattere di gravità assunto dalla crisi in queste aree che, a causa di difficoltà strutturali acutizzate dalle recessioni che si sono susseguite a partire dal 2008, sono da tempo oggetti di particolari attenzione da parte della Regione. Grazie alla individuazione puntuale dei Comuni interessati, potremo oggi lavorare in maniera più organica all'obiettivo della reindustrializzazione e riqualificazione di questi territori, dell'attrazione di nuovi investimenti e del ri lancio di sviluppo e occupazione. Avevamo già inserito in alcuni bandi questa previsione, ora avverrà automaticamente in tutti e non solo nel settore manifatturiero".

Sul fronte del credito: priorità per le concessioni di garanzie a titolo gratuito per progetti di investimento o per liquidità localizzati nei Comuni in area di crisi; per i finanziamenti agevolati del Fondo rotativo sia per le imprese manifatturiere che per quelle di turismo, commercio e terziario; per i servizi avanzati alle imprese. Attrazione di investimenti: una serie di misure finalizzate al reinserimento di lavoratori di aziende in crisi per cui sono state previste risorse per 10 milioni in tre anni.

Protocolli insediamento: investimenti nell'ambito di programmi di reindustrializzazione in aree di crisi complessa riconosciuta dallo Stato o dalla Regione. In particolare per Piombino sono stati stanziati 32, 2 milioni di euro di risorse regionali per il piano di riconversione (cui si aggiungono altri 20 milioni di risorse nazionali); per Livorno la Regione ha stanziato oltre 10 milioni per reindustrializzazione. Per l'area di Massa Carrara, ricordiamo i 5 milioni già stanziati per il recupero dell'area ex Eaton. Nella finanziaria regionale sono inoltre previste abbattimenti Irap. Già da ora e per tutte le tre aree sono previsti criteri di premialita' nelle graduatorie o graduatorie ad hoc nei bandi per le Start Up, innovative, le imprese giovanili e femminili e di ultracinquantenni in mobilità.

Incentivi occupazione: 1 milione per ciascuna delle tre aree sarà riservato agli interventi a favore delle imprese che assumono o stabilizzano lavoratori, disoccupati, laureati, donne ecc. Lavoti di pubblica utilità: le tre aree avranno la priorità nei bandi, di prossima pubblicazione, per i quali è stato destinato complessivamente 1 milione. Formazione continua: premialità specifiche e una riserva finanziaria di 200 mila euro per la riqualificazione dei lavoratori di aziende insediate in aree di crisi.


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