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Cronaca venerdì 22 aprile 2022 ore 13:56

La feritoia nel muro di casa per spacciare droga

carabiniere alla feritoia usata per lo spaccio
Attraverso il buco nel muro consegnava la droga

Si era costruito una sorta di passavivande, ma per poter consegnare gli stupefacenti dalla sua abitazione ai clienti sul vicolo all'esterno



CARRARA — Si era costruito una sorta di passavivande ma per la droga, praticando nella parete della sua abitazione una feritoia da cui consegnare all'esterno le dosi di stupefacenti. Il buco nel muro si apriva da un lato sull'appartamento del pusher, dall'altro su un vicolo che consentiva la necessaria riservatezza degli scambi illeciti e attutiva il rischio che i traffici venissero scoperti.

Non abbastanza, perché l'ingegnoso spacciatore è finito in manette, scoperto e acciuffato dai carabinieri del nucleo operativo di Carrara guidati dal tenente Walter Calandri. I militari si sono appostati, appurando il sistema probabilmente ricalcato da quello narrato anche nella celebre serie televisiva Gomorra.

Con uno stratagemma i carabinieri sono poi riusciti a fare irruzione nell’abitazione, cogliendo di sorpresa l'uomo, 34 anni, che non è nemmeno riuscito a far sparire un bilancino di precisione con un pezzo di hashish pronto per la vendita in bella vista sopra un comodino, a pochi passi dalla feritoia. A quel punto ha consegnato la droga che aveva in casa: alla fine dell’operazione gli sono stati sequestrati 11 grammi di cocaina e 15 grammi di hashish, insieme a circa 500 euro in contanti ritenuti il guadagno delle ultime cessioni.

Il 34enne stato dichiarato in arresto per detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio. Di orgini straniere e irregolare in Italia, già noto alle forze dell’ordine, è stato poi portato nella caserma di via Chiesa, sede della compagnia carabinieri di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella, dove ha ammesso che da qualche tempo si era messo a vendere droga per guadagnarsi da vivere. 

Sottoposto a giudizio con rito direttissimo, davanti al giudice Dario Berrino ha patteggiato 13 mesi di reclusione con pena sospesa e 2.200 euro di multa. Gli è stato imposto il divieto di dimorare nella provincia di Massa Carrara, con l’obbligo di presentarsi tutti i giorni dai carabinieri di Sarzana per la firma.


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