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Cronaca venerdì 25 giugno 2021 ore 12:07

Traffico di coca, stroncata la rete di spaccio

La droga sequestrata

Sono culminate con due arresti le indagini sulla vendita al dettaglio di droga da parte dell'organizzazione che monopolizzava un'intera zona



CARRARA — Traffico di cocaina, la polizia ha stroncato la rete di spaccio che per mesi aveva monopolizzato la vendita di droga nel quartiere di Bonascola. Sono culminate con 2 arresti le indagini condotte indagando a partire dai singoli clienti individuati dalla squadra anche attraverso intercettazioni telefoniche. 

All'esito delle investigazioni, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Massa-Carrara Marta Baldassironi, su richiesta della procura della Repubblica nella persona del sostituto procuratore Marco Mansi, ha emesso 2 misure cautelari degli arresti domiciliari a carico dei due trafficanti di coca.

L’indagine era stata originata da singoli scambi al dettaglio notati dagli investigatori della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Carrara. Indagando su ogni singolo assuntore di stupefacente che veniva notato acquistare sempre dallo stesso pusher, un uomo di 33 anni, è stata ricostruita la rete di spaccio del soggetto. 

Intanto, l'uomo è stato sottoposto a sottoporlo a intercettazioni telefoniche. È stato così che si è scoperchiato il pentolone di un traffico ben più ampio, con frenetici scambi di piccole dosi di cocaina prevalentemente circoscritte nell’area della frazione di Bonascola. Ma soprattutto, grazie alle intercettazioni telefoniche, emergeva che il pusher operava in stretta sinergia e sotto la direzione di un altro soggetto che si occupava sia di rifornirsi della droga, sia della gestione delle vendite agli acquirenti di maggior rilievo.

Nel corso delle intercettazioni i ruoli tra i due si sono via via profilati: gerente per uno, corriere per l'altro. Il sodalizio criminale, spiega la nota di questura, è stato seguito in ogni vendita e spostamento per diversi mesi, sino a quando non è stato captato uno scambio telefonico da cui sembrava altamente probabile che i due trafficanti fossero prossimi a ricevere una nuova partita di cocaina al loro domicilio.

Lì è scattata l'operazione coordinata fra diverse squadre del personale investigativo del commissariato, così da seguire gli indagati e, non appena avuta la certezza che lo stupefacente fosse nella loro disponibilità, fare irruzione nell’appartamento. La perquisizione domiciliare - i due condividevano l'abitazione - ha portato alla scoperta della cocaina nascosta all’interno della camera da letto del corriere. Alle analisi è risultato trattarsi di circa mezzo etto di cocaina. Con la droga c'era materiale per la suddivisione in dosi e il confezionamento per lo spaccio.


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