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Attualità giovedì 23 aprile 2015 ore 15:00

"Dalla montagna alla pianura" arriva in Lunigiana

E' il progetto del Consorzio di bonifica per gli alunni delle scuole del comprensorio in collaborazione con l'Unione dei Comuni Montana Lunigiana



LUNIGIANA — Alcuni alunni delle scuole medie Alighieri di Aulla e Cocchi di Licciana Nardi, col coordinamento delle insegnanti Maura Quartero e Margherita Tommasini, saranno infatti protagonisti del progetto “Dalla montagna alla pianura”, e approfondiranno lo studio, dal punto di vista ambientalistico, naturalistico e storico-sociale, del fiume Aulella (per la scuola Alighieri) e la zona Anpil fiume Magra (per l’Istituto Cocchi). Dopo una lezione in classe, condotta nei giorni scorsi grazie alla partecipazione di un esperto, il progetto proseguirà nelle prossime settimane con una visita guidata direttamente sui corsi d'acqua. 

Ogni classe avvierà da subito uno stretto collegamento coi ragazzi di un altro istituto coinvolto nel progetto: nel caso di Aulla e Licciana Nardi, gli alunni lavoreranno gomito a gomito con una interclasse prima della scuola media di Massarosa, impegnata a sua volta nello studio della bonifica e della fitodepurazione. Tra la Lunigiana e Massarosa si verrà così a creare una sorta di vero e proprio “gemellaggio idraulico”: i ragazzi di Aulla e Licciana Nardi faranno da piccole guide ai compagni lucchesi, quando insieme visiteranno l’Aulella e la zona protetta dell'Anpil; mentre gli alunni di Massarosa ricambieranno “la cortesia”, quando si tratterà di effettuare il sopralluogo congiunto sul proprio territorio.

“La Legge regionale 79/2012, con cui è stato riformato il mondo della bonifica in Toscana ed è stato anche istituito il Consorzio 1 Toscana Nord, ha introdotto importanti novità. Tra le più significative: oggi il Consorzio si occupa della manutenzione del reticolo idraulico nella sua interezza, dalla sorgente alla foce – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi - In questo contesto, presentare ai ragazzi, e a tutti i cittadini, l’attività del Consorzio, significa anche mettere a confronto ambienti naturali diversi, costituiti da habitat particolarmente differenziati: per la flora e la fauna presenti; per le opere idrauliche necessarie; per la storia che si è sviluppata in ciascuno dei contesti. Questa premessa introduce la finalità che l’Ente consortile si propone con questo progetto: mettere in relazione tra di loro scuole dei tanti e diversi territori che vanno a comporre oggi il nostro comprensorio, in modo che da questo confronto emerga la totalità dello stesso. Oltre alle lezioni e alle uscite sul territorio. La fase di rielaborazione individuale dell’esperienza, da parte di ciascuna classe, risulta fondamentale, perché l’obiettivo del progetto è quello di contribuire a creare un vero e proprio legame di “adozione” tra i ragazzi e il rio studiato, che si potrà sviluppare e rafforzare anche con progetti successivi, da programmare negli anni futuri”.

Piena adesione anche da parte delle due amministrazioni comunali: “Da parte nostra c'è un forte interesse all'iniziativa e cercheremo di promuoverla e sostenerla anche con progetti futuri - ha spiegato l’Assessore alla Pubblica Istruzione e al Consiglio dei Giovani del Comune di Aulla, Angela Simonelli. La nostra città ha sempre avuto una particolare attenzione al territorio. Il rapporto con i fiumi per noi significa un rapporto affettivo, per questo è essenziale riuscire a mantenere e promuovere le tematiche legate alla sicurezza con tutto ciò che riesce a valorizzare e a difendere la nostra terra e la nostra identità”. “Sono contento per l'operato di questo percorso - ha detto il Sindaco di Licciana Nardi, Enzo Manenti - perché sta riuscendo a sensibilizzare quella parte della società che normalmente non si preoccupa ancora degli eventi che potrebbero verificarsi nelle nostre zone. Riuscire a far partecipare i ragazzi delle scuole è sempre un'idea da apprezzare e coltivare, questo permette non solo di far conoscere agli studenti i rischi e i pericoli legati ai corsi d'acqua, ma anche di coinvolgerli direttamente nella salvaguardia del proprio territorio”.


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