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Attualità martedì 02 agosto 2016 ore 18:00
Dalla Regione rilevanti provvedimenti per Carrara
Rischio idraulico e rilancio economico, dalla giunta toscana in arrivo tre provvedimenti a sostegno della città di Carrara
CARRARA — Un piano chiamato a far da bussola e timone per ridurre il rischio idraulico sull'intero bacino del Carrione, finanziamenti per riqualificare le strade di accesso al porto di Marina di Carrara e un nuovo Consorzio Zia.
La Regione ha portato nell'ultima seduta di giunta tre provvedimenti importanti per la provincia più settentrionale della Toscana. "Stiamo lavorando – aveva commentato Rossi - perché tutta la zona industriale diventi fruibile dopo che è stata ferma per molto tempo. Sappiamo che finché non c'è bonifica non è possibile intervenire: una condizione che frena lo sviluppo, il lavoro e produce la lievitazione dei prezzi dei terreni che si trovano intorno alle aree interdette". "Entro settembre - aggiunge - saranno fatti passi avanti per mettere a disposizione le aree industriali della bonifica di Massa e Carrara a prezzi contenuti".
Per
la riqualificazione delle aree tra il porto di Marina di Carrara e la città, la
Regione è pronta invece ad impegnarsi per un contributo straordinario
all'Autorità portuale fino ad un milione di euro l'anno, dal 2018 al 2037.
Nell'ultima seduta di giunta, il 1 agosto, è stato approvato anche il
"Masterplan operativo degli interventi per la mitigazione del rischio
idraulico nel bacino del torrente Carrione”.
Due
sono gli studi dai quali il masterplan ha preso le mosse: uno idraulico,
realizzato dal Dipartimento di ingegneria civile chimica e ambientale
dell'Università di Genova e uno strutturale, redatto dallo Studio di ingegneria
G.P.A. Grazie al loro ausilio vengono
individuati interventi sulla parte montana, sul tratto cittadino e a valle
dell'abitato di Carrara, si valuta anche lo stato attuale delle strutture e si
avanzano proposte. In particolare si individuano gli interventi prioritari con
riferimento a quelli già programmati e finanziati e agli interventi da
programmare.
"Abbiamo voluto dotarci di questo strumento – commenta l'assessore - che,
in una condizione come quella che si è venuta a creare sul bacino del Carrione,
diventa fondamentale. Evidenziando le criticità in una visione d'insieme su
tutto il bacino, ci dirà quali sono le possibilità di intervento concretamente
e velocemente realizzabili per risolvere in maniera organica una situazione
complessa".
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