Lavoro lunedì 22 dicembre 2014 ore 18:07
Il Pit vuole "Eliminare l'economia del marmo"

Lo sostengono coordinamento delle imprese lapidee Apuo-versiliesi, consorzio Cosmave, Assindustria Lucca, Consorzio marmi della Garfagnana
CARRARA — "Le aziende comunicano che, se la bozza peggiorativa e punitiva licenziata dalla giunta regionale sarà confermata, non ci sarà più nessun investimenti, né in cava né nelle filiere produttive. Di conseguenza, tutti i valori occupazionali saranno rapidamente azzerati".
Secondo il coordinamento delle imprese lapidee Apuo-versiliesi, consorzio Cosmave, Assindustria Lucca, Consorzio marmi della Garfagnana, il Piano paesaggistico della Regione Toscana vuole "Eliminare la storica economia del marmo. Sono stati annunciati un anno fa gli effetti nefasti del Pit - spiegano - e nel corso di questi 12 mesi il risultato raggiunto è ancora più allarmante e deprimente".
Dopo l'adozione nello scorso mese di luglio, spiegano, "alcune cave sono già bloccate con pronunce di decadenza e di inammissibilità e blocco delle nuove autorizzazioni richieste, ma l'effetto devastante nel breve e medio termine, sarà la contrazione gigante dell'economia del territorio, con lesioni irreversibili al tessuto occupazionale, imprenditoriale e patrimoniale".
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