Attualità lunedì 04 maggio 2020 ore 11:18
Ostetriche in prima linea, nelle loro mani la vita
In prima linea nell'emergenza Covid e celebrate in un video per la giornata mondiale dell'ostetrica, tra parti, nascite e immagini dei primi vagiti
LUCCA — Anche loro sono in prima linea in questi giorni di emergenza coronavirus. Negli ospedali aiutano le mamme, anche quelle positive, a partorire in sicurezza. Insieme a medici e infermieri rischiano in prima persona. Sono le 309 ostetriche della Asl Toscana Nord Ovest celebrate in un video per la Giornata Mondiale dell'Ostetrica.
Protagoniste del filmato sono proprio le mani di tante ostetriche, con il loro carico di storie che “che neppure gli occhi possono raccontare”. Sono mani che toccano donne e bambini, che portano conforto, che curano, che comunicano, che incrociano altre mani.
E’ partendo da questo concetto che le mani sono state scelte come tema centrale della Giornata mondiale dell’Ostetrica, che si celebra martedì 5 maggio 2020, e rappresentano anche il filo conduttore del video realizzato dalle Ostetriche dell’Azienda USL Toscana nord ovest. Nel video sono state raccolte immagini provenienti da tutti i territori: Apuane, Lunigiana, Piana di Lucca, Valle del Serchio, Zona Pisana, Alta Val di Cecina Val d’Era, Zona Livornese, Elba, Valli Etrusche, Versilia.
“In questi giorni difficili, in cui c’è ancora grande paura del contagio - evidenzia la responsabile delle ostetriche dell’Asl Toscana nord ovest Cinzia Luzi - è necessario offrire il giusto riconoscimento alla professionalità, all’abnegazione ed al senso del dovere che stanno dimostrando le nostre 309 ostetriche, costrette anche loro, come tutti i professionisti della sanità, a lavorare in condizioni estreme.
In tempo di Covid la loro professionalità continua a sostenere le donne, soprattutto quelle in gravidanza, attraverso gruppi whatsapp, altri social, videoconferenze, triage telefonici e consulenze, esami e telefonate attive nel puerperio, sostenendo le donne anche nell’allattamento materno, fondamentale per la salute del bambino, senza dimenticare ovviamente il ruolo dei padri, che rappresentano dei compagni di viaggio indispensabili.
“In questo periodo - prosegue la dottoressa Luzi - si parla degli operatori sanitari come eroi e giustamente si ricordano tra questi gli infermieri. Assieme a loro ci sono anche le ostetriche, che sono presenti in numero certamente inferiore ma che svolgono ogni giorno il proprio dovere professionale ed etico per le donne e per la vita che nasce, prendendo in carico addirittura due persone insieme. Sarebbe però un errore legare il ruolo dell’ostetrica solo al momento, seppur straordinario ed indimenticabile, della nascita. La nostra è infatti una professione che, da sempre, tutela e promuove la salute della donna in tutte le sue fasi del ciclo vitale.
Proprio in occasione del 5 maggio, giornata dedicata in tutto il mondo all’ostetrica, vorremmo che si diffondesse una nuova cultura e conoscenza di questa figura, che rimanesse della mente di tutti ogni giorno: come colei che offre la sua vocazione per tutelare e promuovere il benessere di tutte le donne, dei loro bambini e delle loro famiglie.
“Ringrazio davvero tutte le nostre ostetriche - chiude Cinzia Luzi - che in questo momento di emergenza si sono unite per organizzare e rimodulare le attività presenti nel percorso nascita (gravidanza-parto-puerperio), in sinergia con le responsabili consultoriali di zona e i direttori medici del Materno Infantile dei vari punti nascita".
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