Attualità venerdì 07 ottobre 2016 ore 15:16
La Toscana del futuro passa dal Piano Regionale
A Villa La Rinchiostra per raccogliere spunti e suggerimenti dal mondo del lavoro e dell’associazionismo per il documento programmatico
MASSA — Nove obiettivi, sei dettati da Europa 2020, altri tre dalla Toscana. Ventisei progetti regionali per un investimento complessivo di 6,4 miliardi in cinque anni.
Questi i numeri del Piano regionale di sviluppo, la bussola che orienterà le politiche della Regione Toscana nell’arco della legislatura. Ne ha parlato questa mattina Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd a Massa a Villa La Rinchiostra, in un incontro aperto a categorie, amministratori, sindacati, mondo dell’associazionismo e delle imprese.
“Un percorso di ascolto che riteniamo centrale perché è dal Prs che passa lo sviluppo della Toscana del futuro. – ha introdotto Bugliani, spiegando le linee guida del documento – Obiettivi ambiziosi e necessari quelli che si pone il documento, i sei ‘europei’ riguardano il livello di occupazione pari al 75 per cento della popolazione tra i venti e i 64 anni; l’1,5 per cento del Pil reinvestito in ricerca e sviluppo; il raggiungimento di livelli relativi ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità energetica; tasso di abbandono scolastico al 13 per cento; il 30 per cento della popolazione tra i 30 e i 34 anni con istruzione universitaria; almeno 630 mila persone in meno a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione, i tre ‘regionali’ parlano invece di favorire la reindustrializzazione, impedendo che si riduca il peso dell’industria sul Pil; ridurre le disparità territoriali; tutelare e difendere il territorio”.
Il consigliere si è poi soffermato sulle specificità che riguardano Massa Carrara. “I 26 progetti sono trasversali e in ognuno di questi sicuramente possiamo trovare punti che riguardano un territorio complesso e variegato come il nostro; ci tengo a sottolineare però il peso della nostra provincia nel progetto numero 3, dedicato al rilancio della competitività dell’area costiera, in cui si parla espressamente del ruolo strategico del porto di Marina di Carrara, per cui è arrivato già un primo milione di euro con la ultima variazione di bilancio, a cui si aggiungeranno altri negli anni a venire fino al 2037. - ha proseguito - Non partiamo da zero ma in questo primo anno di legislatura sono arrivate risposte importanti, Massa è la provincia che ha ricevuto più finanziamenti dopo Firenze, solo per la difesa del suolo sono arrivati oltre 26 milioni di euro; occorre sicuramente continuare su questa strada, garantendo a livello locale un’efficace programmazione per poter ottenere risorse”.
Tra gli intervenuti Andrea Figaia della Cisl, Dino Sodini, presidente CCIAA, Andrea Balestri, direttore Associazione Industriali, Gabriele Carioli, assessore alle politiche industriali del Comune di Massa, Claudia Rinaldi di Confartigianato, Vincenzo Tongiani, di Coldiretti.
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