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Attualità martedì 17 gennaio 2023 ore 10:08
Un patto per formarsi e trovare lavoro
E' stato siglato l'accordo per formazione e orientamento che riguarda il territorio provinciale. Obiettivo inserimento o reinserimento lavorativo
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA — Rilevare con continuità le dinamiche del mercato del lavoro locale e i fabbisogni formativi del territorio, individuando azioni per la formazione finalizzata all’inserimento o al reinserimento lavorativo avendo come obiettivo l’occupabilità: sono le finalità del Patto locale per la formazione e l’orientamento firmato ieri a Massa nella sede della Provincia dall’assessora regionale a istruzione, formazione, lavoro, università Alessandra Nardini, dal presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, da Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Consorzio Zona Industriale Apuana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Ufficio scolastico territoriale e Parti sociali del territorio (organizzazioni sindacali Cgil – Cisl- Uil e associazioni di categoria).
Si tratta di un'alleanza formativa tra istituzioni, parti sociali e mondo della scuola al fine di avere un quadro aggiornato, attraverso un costante monitoraggio della situazione e delle dinamiche occupazionali locali, per consentire una risposta quanto più sollecita ai fabbisogni emergenti nel territorio provinciale.
Per centrare l'obiettivo verrà utilizzato il Sistema informativo “Excelsior” realizzato da Unioncamere, insieme alle Camere di Commercio, in accordo con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal), che rende disponibili mensilmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese.
In base a quanto previsto dal protocollo, la Provincia di Massa-Carrara si impegna tra l'altro a promuovere la costituzione e la formalizzazione di una rete integrata di soggetti per individuare, in modo coordinato, il fabbisogno formativo emergente sul territorio.
Fra gli impegni della Regione previsti dal patto invece c'è quello di garantire un'informazione costante sulle opportunità offerte dagli strumenti di sostegno alla formazione di sua competenza, una effettiva parità di genere, l'aggiornamento del Repertorio regionale delle figure professionali e i necessari dispositivi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.
Le varie parti, infine, si impegnano tra l’altro a coordinarsi nella definizione e promozione di percorsi formativi utili al miglioramento e allo sviluppo di competenze sul territorio.
Per la gestione degli aspetti previsti dal patto viene costituito un tavolo, coordinato dalla Provincia, che si riunirà periodicamente almeno una volta ogni sei mesi e che, con il contributo di tutte le parti firmatarie è chiamato ad elaborare un quadro di sintesi dei fabbisogni, a verificare lo stato di attuazione del protocollo e a monitorare i risultati raggiunti.
Hanno detto
“Per la Regione Toscana - ha dichiarato l’assessora Alessandra Nardini - lo sviluppo a livello territoriale di alleanze formative è prioritario. Avere un quadro più puntuale e aggiornato dei fabbisogni formativi locali ci aiuterà a rendere più aderenti ai bisogni dei territori le azioni che potremo mettere un campo a livello regionale grazie alle importanti risorse a disposizione in questa fase: il nuovo Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (Gol) previsto dal Pnrr, il nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo, il Nuovo Patto per il Lavoro che abbiamo concertato con la Commissione Regionale Permanente Tripartita, rispetto al quale abbiamo allargato il confronto anche ai territori attraverso appositi tavoli provinciali con le parti sociali locali".
"Solo per il Patto per il Lavoro - ha proseguito - parliamo complessivamente di 53,8 milioni di euro, di cui abbiamo già ripartito la prima metà, 26,9 milioni, a livello provinciale. In questa ripartizione abbiamo deciso di porre particolare attenzione alle Aree di crisi, a cui viene assegnata una quota pari al 25% dell'intero budget. Alla Provincia di Massa Carrara quindi, con la prima tranche di risorse, sono destinate oltre 2,2 milioni di cui oltre il 22% per percorsi formativi collegati al Protocollo territoriale, come indicato dalle parti sociali".
Soddisfatto il presidente della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti: "L’ambito riveste un particolare importanza perché sappiamo che da un lato spesso le aziende non trovano personale qualificato e dall’altro i giovani al termine del percorso formativo non trovano una collocazione, per cui domanda ed offerta non si incontrano, per non parlare della forte dispersione scolastica che finisce con l’aumentare la disoccupazione territoriale. Con questo patto vogliamo superare questo disallineamento".
I firmatari
A stringere e siglare il patto sono stati Regione Toscana, Provincia di Massa, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, sindacati Cgil Massa-Carrara, Cisl Toscana Nord, Uil Area Nord Toscana, Confindustria Livorno Massa-Carrara, Confapi Pisa e del Tirreno, Confesercenti Toscana Nord, Confcommercio Imprese per l’italia Province di Lucca e Massa Carrara, Cna Massa-Carrara, Confartigianato Massa-Carrara, Coldiretti Massa-Carrara, Confagricoltura Massa-Carrara, Cia Toscana Nord, Confcooperative Toscana Nord, Lega Coop Toscana Area Vasta Costiera, Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa-Carrara
Consorzio Zona Industriale Apuana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
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