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Attualità giovedì 03 marzo 2016 ore 11:30

​Ronde: sarà il Tar a decidere

Sarà oltre i confini provinciali che verrà deciso cosa fare in merito. Il consigliere Benedetti infatti promette battaglia all’ordinanza del sindaco



MASSA — Il capogruppo di Forza Italia nonché il promotore delle famigerate ronde Stefano Benedetti “diffida il sindaco dal continuare a mantenere un comportamento omissivo riguardo alle tematiche della sicurezza pubblica di sua competenza, perdendo tempo in azioni e iniziative ridicole, inutili, assurde e demagogiche, come l’emissione dell’ordinanza che ha per oggetto le inesistenti “ronde”, che al contrario sono solo cittadini, disarmati, pacifici, senza precedenti penali e di varie idee politiche che passeggiando di notte per le strade di alcuni quartieri, avvisando telefonicamente le forze dell’ordine solo nel caso di presenze sospette o ladri che entrano o escono da case e attività commerciali”.

Questa la risposta del consigliere al Sindaco di Massa Alessandro Volpi in risposta all’ordinanza firmata qualche giorno fa. Ordinanza in cui il primo cittadino vieta e prevede sanzioni per chi si adopera nel servizio di ronda, ritenuto nell’ordinanza pericoloso e di ostacolo al lavoro delle forze dell’ordine.

Benedetti invita quindi il sindaco ad “annullare l’ordinanza, a sviluppare le iniziative di carattere sociale di propria competenza”.

Sulla stessa linea anche Marco Guidi, coordinatore provinciale Fratelli d’Italia, e Alessandro Amorese, dirigente nazionale Fratelli d’Italia, che in una nota parlano dell’ordinanza come di “un grave errore, politicamente ma soprattutto, per come formulata, illegittima. Per questo impugneremo l’atto nelle sedi giudiziarie competenti compreso il Tar.”


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