Attualità venerdì 02 dicembre 2022 ore 15:00
Toscana 'sparsa', 120.000 luoghi con una sola casa o due
La valorizzazione della Toscana diffusa passa per i Comuni piccoli e medi, ed è sulla loro rigenerazione urbana che scommette la Regione
SAN ROMANO IN GARFAGNANA — Sono almeno 120.000 in Toscana i luoghi presidiati da una o due abitazione: è la Toscana diffusa, fatta di tanti Comuni sparsi di piccole o medie dimensioni sulla cui rigenerazione urbana scommette la Regione. E' stato proprio questo il tema oggi al centro del convegno organizzato dalla Regione Toscana insieme ad Anci presso il Parco dell’Orecchiella nel Comune di San Romano in Garfagnana, intitolato appunto “Rigenerazione urbana nei Comuni di piccole e medie dimensioni”.
La valorizzazione di aree considerate periferiche solo da chi non ci vive passa per infrastrutture e servizi, e attraverso vari focus tematici sono stati esattamente questi i temi affrontati dal presidente della Regione Eugenio Giani e dagli assessori regionali Serena Spinelli (politiche sociali), Stefano Baccelli (trasporti, urbanistica e territorio) e Stefano Ciuoffo (infrastrutture informatiche e alla digitalizzazione).
“Possiamo dare un segnale forte della nostra volontà di valorizzare la Toscana diffusa, facendo sì che siano riqualificate zone importanti e contribuendo a contrastare lo spopolamento delle porzioni di territorio interne e montane - ha affermato Giani - perché consideriamo le aree interne come parte fondamentale e fondante della nostra regione dove esistono almeno 120.000 luoghi presidiati soltanto da una o due abitazioni“.
“Siamo di fronte – ha aggiunto il presidente – ad uno strumento importante di tipo urbanistico ed edilizio, che fortunatamente non soffre degli ‘impaludamenti’ di altre misure e che si mostra quindi più flessibile e più un grado di raccogliere o catalizzare finanziamenti. Quindi invito senz’altro a sviluppare i master plan di rigenerazione urbana, che hanno le maggiori possibilità di essere finanziati", ha aggiunto invitando le amministrazioni comunali a imboccare questa via per qualificare anche sotto il profilo ambientale i luoghi.
L'assessore Ciuoffo ha spostato l'asse del ragionamento sulla rigenerazione territoriale, non solo urbana, puntando il dito sulle carenze in termini di collegamenti informatici là dove il numero di cittadini potenzialmente abbonati a un servizio di connessione è più esiguo: “E’ in casi come questi, e sono tanti, che interviene la Regione con finanziamenti propri e attingendo a fondi nazionali ed europei, per garantire la copertura nelle aree cosiddette bianche”, ha detto annunciando per il 2026 l'obiettivo di connettere compiutamente tutte le zone definite grige.
“I Comuni piccoli e medi, insieme alle nostre città, compongono quel meraviglioso puzzle che è la Toscana, ciascuno esprimendo una nota diversa e caratterizzante della nostra identità”, ha sottolineato Spinelli.
“La Toscana – ha evidenziato Baccelli - si è dotata di una di una legge, la 65 del 2014, che ha l’obiettivo di non sprecare suolo, da perseguire attraverso l’affermazione di un altro valore, quello della rigenerazione urbana, della riqualificazione. I Comuni toscani si sono dimostrati attivi rispetto all'applicazione della legge, adottando e approvando la pianificazione prevista".
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