Attualità lunedì 18 settembre 2023 ore 19:20
I toscani sono sempre di meno, sempre più anziani
I dati del censimento Istat scattano la fotografia demografica della Toscana. Le donne sono più degli uomini. C'è ancora una quota di analfabeti
TOSCANA — Nella Toscana che complessivamente invecchia, con Grosseto e Massa-Carrara a registrare l'età media più avanzata, e vede diminuire la propria popolazione di 29.674 persone in meno nel giro di un anno, le donne sono più degli uomini (51,5%) e sotto il profilo dell'istruzione c'è ancora una quota di analfabeti e senza il titolo di studio pari al 3,8% dei cittadini: è il ritratto dei toscani definito dall'ultimo censimento permanente della popolazione Istat, quello relativo al 2021 i cui risultati sono stati diffusi oggi dall'Istituto.
La popolazione legale in Toscana, definita sulla base del censimento, al 31 Dicembre 2021 ammonta a 3.663.191 residenti, in calo dello 0,8% rispetto al 2020 (-29.674 individui) e dello 0,2% rispetto al 2011.
Il maggior decremento percentuale nell'arco dei 12 mesi (tra 2020 e 2021 in pratica) si è registrato a Prato con un -2,7% di cittadini, seguita da Firenze (-1,1%). Nessun territorio provinciale toscano risulta a saldo positivo.
Tra il 2020 e il 2021 solo un Comune su quattro non ha subito perdite di popolazione e tra questi non è presente alcun capoluogo di provincia. Invece sono 203 i comuni dove la popolazione diminuisce: in valore assoluto, le perdite più consistenti si registrano a Firenze (-6.800), Prato (-6.197) e Siena (-1.061); in termini relativi nei Comuni di Fabbriche di Vergemoli (-4,8%) e Forte dei Marmi (-3,8%).
Il tasso di mortalità è rimasto pressoché stabile, passando dal 13,0 per mille del 2020 al 12,9 per mille del 2021, con un picco del 14,1 per mille nella provincia di Massa-Carrara.
Diminuisce tuttavia anche il numero degli stranieri censiti: 406.508 nel 2021 (-19.423 rispetto al 2020), 11 cittadini ogni 100 censiti, in arrivo da 175 Paesi con prevalenza di Romania (18,3%), Cina (15,9%) e Albania (14,0%).
Le donne sono il 51,5% della popolazione residente, superando gli uomini di 110mila unità per via della maggiore longevità femminile. E a questo proposito la popolazione toscana conferma la tendenza al progressivo invecchiamento.
L’età media si è innalzata rispetto al 2020 da 47,4 a 47,7 anni. Prato e Pisa sono le province più giovani (rispettivamente 45,6 e 46,9 anni), mentre Grosseto e Massa Carrara quelle più anziane (oltre i 49 anni).
Sotto il profilo dell'istruzione, gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio rappresentano il 3,8% dei residenti, mentre il 29,0% ha la licenza media, il 35,4% il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 15,6% un titolo accademico.
Nell'arco di un decennio, e dunque rispetto al 2011, sono cresciuti gli occupati: lavorano 28mila persone in più (+1,8%), con un aumento soprattutto fra le donne (+3,7%). Per contro diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-1,9%), in particolare per la componente femminile (circa 3.000 unità in meno, pari a -4,1%).
Fra le province, i tassi di occupazione più alti sono a Prato (52,8%) e Firenze (50,3%), i più bassi a Massa-Carrara (44,3%) e Grosseto (44,8%).
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