Attualità martedì 25 agosto 2015 ore 10:48
I Paladini del Forte contro il porto di Carrara
L'associazione ambientalista e Federalberghii temono che l'ampliamento della marina possa determinare una rapida erosione della costa versiliese
FORTE DEI MARMI — Si sono dati appuntamento ieri mattina al Bagno Pennone di Vittoria Apuana i membri dell'associazione Paladini apuoversiliesi, che dal 1999 si occupa di difendere la costa dalla progressiva erosione, per parlare del nuovo progetto Waterfront. All'incontro ha partecipato anche il numero uno di Federalberghi Toscana, Paolo Corchia.
La preoccupazione è unanime: l'ampliamento del porto di Marina di Carrara potrebbe avere conseguenze devastanti sul litorale sia versiliese che apuano ed è il momento di iniziare una discussione seria con i cittadini e le amministrazioni di Forte dei Marmi e di Carrara.
Il problema, secondo le associazioni, sarebbe rappresentato dal Carrione: il progetto di ampliamento del porto prevede l'allungamento di 900 metri del fiume in mare, stretto tra la banchina turistica e quella commerciale.
Un intervento potenzialmente impattante per tutta la costa, tanto che i Paladini sono pronti a fare ricorso al Tar e ad avviare una vertenza per danno temuto. In pericolo ci sarebbero, oltre all'ambiente, anche tutte le attività commerciali che vivono di turismo marittimo.
Su facebook è anche nato un gruppo di discussione, che conta 600 iscritti, e il cui nome è già un programma: "Waterfront dietrofront".
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