Attualità mercoledì 16 settembre 2015 ore 14:05
Anche l'alabastro potrebbe diventare Igp
Come il vino o il formaggio: un marchio di indicazione geografica protetta dell'Ue anche per le opere dell'artigianato
VOLTERRA — Molti i prodotti italiani che potrebbero fregiarsi del marchio Igp: tra questi l'alabastro di Volterra, insieme ai coltelli artigianali e la filigrana della Sardegna, i gioielli di Torre del Greco, i violini di Cremona, le pietre di Vicenza e Comiso, i prodotti cosmetici delle Terme di Salsomaggiore e Saturnia, il vetro di Murano, il marmo di Carrara, i mobili in stile della Pianura Veronese e di Arezzo, le ceramiche. Un marchio di certificazione anche per l'artigianato, come accade per le prelibatezze della cucina e dell'agricoltura. Che potrebbe arrivare anche per la bianca pietra, simbolo dell'artigianato della città etrusca.
Primo passo in avanti verso un'indicazione geografica protetta per i prodotti manifatturieri europei. La commissione giuridica dell'Europarlamento ha approvato all'unanimità il rapporto della socialista francese Virginie Rozière, che dovrebbe passare al voto in plenaria il 6 ottobre.
Gli eurodeputati hanno individuato oltre 800 prodotti che potrebbero essere tutelati dal marchio Igp. Secondo la relatrice della risoluzione, "prodotti e nomi famosi, utilizzati alle volte in modo fraudolento senza la garanzia che le norme di origine e di qualità vengano rispettate". Dal marmo di Carrara ai cristalli di Boemia sino al tartan scozzese e fino all'alabastro: per tutti questi prodotti dall'indicazione geografica non agricola al momento non esiste una protezione riconosciuta a livello Ue, ma solo alcune e ineguali tutele a livello nazionale. Nel rapporto si chiede quindi l'adozione di un sistema unificato di protezione delle Ig non agricole con un meccanismo di registrazione riconosciuto a livello europeo. Questo dovrebbe permettere di fare il legame tra il prodotto e la zona geografica e affidare l'iniziativa della creazione delle Ig alle imprese coinvolte, con i disciplinari delle condizioni da rispettare adattabili al processo di produzione e alle innovazioni.
Secondo gli europarlamentari un igp per le opere dell'artigianato "aiuterebbe a preservare il patrimonio culturale europeo e favorirebbe la crescita economica, soprattutto delle piccole e medie imprese, garantendo al contempo una maggior tutela dei consumatori".
Questa situazione può confondere i consumatori e danneggiare la reputazione dei prodotti originali. Attualmente, la tutela di questi prodotti rimane insoddisfacente in quanto solo 15 Stati membri dispongono di una legislazione nazionale specifica"
Un'indicazione geografica protetta è un simbolo, associato al nome di un prodotto, che indica la provenienza garantita del prodotto stesso e ne assicura la qualità. Ad oggi sono oltre tremila i prodotti di origine agricola (vini, liquori e generi alimentari di ogni tipo) tutelati dal marchio Igp nell'Ue. .
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