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Cultura martedì 15 febbraio 2022 ore 09:01

La trasversalità del marmo a Palazzo Binelli

Una delle opere in mostra
Una delle opere in mostra

Disegnato, fotografato, non scolpito: il pensiero laterale della materia scultorea per eccellenza nelle opere di Nazzareno Guglielmi in mostra



CARRARA — Si intitola Marmo Attraverso il progetto che Nazzareno Guglielmi presenta nelle sale di Palazzo Binelli, sede della Fondazione della Cassa di Risparmio di Carrara, in una mostra che esplora la trasversalità della materia scultorea per eccellenza. Artista di origine marchigiana e milanese di adozione, di formazione scientifica, dopo una laurea in biologia e in scienze naturali Guglielmi frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera diplomandosi in pittura.

La sua ricerca pone una particolare attenzione per lo spazio e il tempo, categorie che analizza attraverso varie tecniche. In questo progetto il marmo è stato interpretato partendo dalle differenti possibilità che ha un artista per esprimersi e da qui il titolo. Il disegno, la fotografia, il video e la pittura, tralasciando il martello e lo scalpello. 

Anche in questo caso, l'artista lega il progetto al luogo che lo ospita creando una situazione estraniante per la città della scultura nel senso classico del termine. Marmo utilizzato come un foglio di carta su cui sono state disegnate foglie di banano. Marmi fotografati. Marmo dipinto e ridotto in polvere come fosse materia vivente. Il marmo è vivo.

Dicendo marmo il pensiero va alle Apuane per eccellenza e si pensa ad una storia che va da Michelangelo a Jimmie Durham, da Henri Moore a Luciano Fabro. E si parla di marmo scolpito. Il marmo di Guglielmi invece è quasi sempre una materia grezza e disegnata, grezza e dipinta. La sua è una lettura trasversale dove il concettuale lo sfiora e lo rende leggero, segno e polvere, casualità e immaginazione.

Tra i lavori esposti figurano il video "Ultimo raggio di sole" (2021) e "Cappuccetto rosso" (2020). Nazzareno Guglielmi vive e lavora a Milano con frequenti incursioni in Toscana e nelle Marche, per lavoro e per affetti. La mostra rimane aperta sino al 25 Febbraio con orario 15-18 dal lunedì al venerdì e al mattino solo su appuntamento (chiamando il 333 4511010); sabato e domenica è chiuso. Per l'accesso servono green pass e mascherina Ffp2.


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