Spettacoli venerdì 14 aprile 2017 ore 13:21
Chiude la stagione teatrale con "Il Pezzo"

Umberto Orsini, Massimo Popolizio Alvia Reale, Elia Schilton sono i protagonisti de “Il prezzo”, lo spettacolo che chiude la stagione di prosa
CARRARA — “Alcuni anni, spiega Umberto Orsini, fa nella libreria del National Theatre di Londra mi capitò tra le mani The Price di Arthur Miller e la memoria mi riportò ad uno spettacolo interpretato da Raf Vallone negli anni Sessanta. Cominciai la lettura e fui catturato dal dialogo e dall’attualità della vicenda. Cercai una traduzione italiana ma era inesistente. Decisi che avrei portato in scena la commedia solo se avessi trovato tre bravissimi attori nei ruoli principali e in tal caso per me avrebbe avuto un senso interpretare Gregory Solomon un mediatore di mobili di novant’anni. I miei desideri si sono avverati: ho tre splendidi compagni e finalmente Il Prezzo gode di una traduzione italiana che viene a colmare una lacuna nell’opera omnia di Miller”.
“Ho accolto con grande entusiasmo la responsabilità di dirigere questa commedia di Arthur Miller che è stata scritta nel 1968 e che in Italia è praticamente inedita, è il commento di Massimo Popolizio. È un’opera a mio avviso molto importante e che è stata riproposta negli Stati Uniti e in Inghilterra in occasione del decimo anniversario della morte dell’autore. Ma è importante perché riprende argomenti cari a Miller e ad altri autori americani della seconda metà del Novecento che hanno focalizzato sul tema della famiglia e del disagio legato a mutamenti storico-economici il loro interesse più appassionato. In questa commedia tutto ha un prezzo: le scelte, i ricordi, gli errori, le vittorie e le sconfitte. Ma quello che mi ha colpito di più in questo lavoro così ben strutturato nella sua alternanza di momenti divertenti e di momenti drammatici è stata la consistenza e lo spessore dei quattro personaggi che animano la storia. Un poliziotto di New York che deve vendere tutti i mobili accumulati da un padre che per anni si era isolato in un appartamento in cui questi oggetti erano accatastati e che a sedici anni dalla sua morte devono essere venduti perché l’edificio sta per essere abbattuto, una moglie con dei problemi di alcool e di depressione, un fratello che da anni ha fatto un suo percorso di successo perché ha saputo allontanarsi dalle conseguenze della crisi e col quale il poliziotto non ha contatti da più di dieci anni e che ricompare sulla scena proprio in occasione di questa vendita. E un quarto personaggio, un venditore di mobili usati, che dovrà stabilirne il prezzo. Un dialogo a volte divertente e caustico e a volte drammatico come in un dramma di O’Neil. Grazie anche ad uno sforzo produttivo raramente riscontrabile nel teatro privato, ho potuto collaborare con i migliori artisti e professionisti del settore. Soprattutto ho avuto occasione di stare in scena con i colleghi che amo e di ripetere con Umberto quel sodalizio che ci ha legati per anni da L’uomo difficile fino a Copenaghen. È stata un’esperienza felice dirigerli perché essi parlano un linguaggio che ben conosco: quello del teatro di interpretazione”.
Per la prevendita, la biglietteria del Teatro degli Animosi è aperta sabato 15 aprile, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 18.30, lunedì 17 aprile dalle ore 18.00 alle 21.00, martedì 18 e mercoledì 19 aprile dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 18.00 alle 21.00.
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