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Attualità giovedì 14 gennaio 2016 ore 14:15

L'inquinamento da marmettola arriva al Ministero

M5s: "Dopo la nostra azione la Regione chiede provvedimenti al Ministero". Le acque dei torrenti Frigido e Carrione sono le più inquinate



FIRENZE — "Le acque superficiali di Frigido e Carrione - spiegano dal M5s in consiglio regionale - hanno “classificazione peggiore” tra i corpi idrici apuani e non rispettano i livelli minimi della direttiva UE 60/2000. Questo è legato all’inquinamento da marmettola dovuto ad un mancato rispetto della normativa sulla gestione rifiuti da parte delle imprese estrattive. Lo scrive la Direzione ambiente regionale al Ministero dell’Ambiente in una nota inviata il 23 dicembre scorso, contenuta nella risposta all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sul tema. La nota richiede “l’adozione di opportuni proveddimenti riguardo all’inquinamento da marmettola” dei fiumi Carrione e Frigido."

“La nostra azione è arrivata a segno e la Giunta ha chiesto aiuto al Ministero per risolvere un problema che è evidente e riguarda l’illegalità a Massa Carrara. Ogni impresa estrattiva esercita tramite autorizzazione e questa deve essere fornita in presenza di un documento di progettazione dei Piano di gestione rifiuti, a garanzia che l’attività sulla cava non incida su terra acqua e aria diffondendo inquinanti. Se Frigido e Carrione sono bianchi di marmettola significa che o l’impresa estrattiva non rispetta il documento o nessuno gliel’ha chiesto. In entrambi i casi si parla di un illecito che dev’essere perseguito” segnalano i consiglieri M5S.

“Accanto a questo” aggiunge Giacomo Giannarelli “denunciamo l’incapacità imprenditoriale di chi finora ha vissuto di rendite di posizione e impunità senza preoccuparsi delle conseguenze per la popolazione, perché la Regione aveva previsto interventi di sostegno ai progetti di innovazione tecnologica per il riciclare la marmettola, ma l’unico esistente è quello che la rifornisce alla Tioxide di Scarlino per neutralizzare i reflui acidi della sua produzione. Ben poco rispetto al necessario”.


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