Cultura mercoledì 18 marzo 2015 ore 10:31
Il bookcrossing arriva a Massa

La lettura al centro del vivere la città magari in un bar o al ristorante. Il bookcrossing è una pratica nata dall'idea del canadese Ron Horbaker
MASSA — Il BookCrossing è un‘attività globale, con iscritti in più di 130 paesi, dall‘Antartide fino allo Zimbabwe. La maggior parte degli iscritti si trova negli USA. La comunità europea cresce di giorno in giorno. Quindi si prende un libro si legge e poi si rimette in circolo.
La promotrice dell'iniziativa è Francesca Bianchi, autrice di libri per bambini, che insieme alla consigliera comunale Elena Mosti hanno presentato il bookcrossing massese. I primi ad aderire è il Consorzio commerciale naturale del centro storico.
I libri vengono registrati in questo modo: durante la registrazione il sistema assegna ad ogni libro un numero univoco,il BCID, questo dev'essere riportato sul libro tramite un etichetta o a mano. Basandosi su questo numero chi ritrova il libro lasciato in libertà può registrarne il ritrovamento e seguire il percorso del libro. Può aggiungere un commento in modo che chi lo ha rilasciato sappia che fine ha fatto il libro. Dopo averlo letto può rilasciarlo nuovamente in libertà su una panchina, su un treno, in un bar.
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