Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:35 METEO:MASSA CARRARA11°15°  QuiNews.net
Qui News massacarrara, Cronaca, Sport, Notizie Locali massacarrara
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità lunedì 27 settembre 2021 ore 15:57

La radioterapia stringe la mira sul tumore

L'équipe di radioterapia
L'équipe di radioterapia

Grazie all'integrazione fra trattamento radioterapico e uso della Pet/Tac le cellule malate vengono centrate con ancora maggior precisione



LUCCA — La Radioterapia con l'integrazione della Pet/Tac stringe la mira sul tumore. L'efficacia del trattamento radioterapico nella cura dei tumori - in particolare per patologie oncologiche come il tumore del polmone, il tumore esofageo, tutta la patologia del distretto testa-collo e i linfomi - è nota. A Massa Carrara il piano di trattamento radioterapico prevede l'utilizzo della Pet/Tac per individuare i corretti volumi delle lesioni neoplastiche da sottoporre a terapia radiante così da praticare trattamenti altamente mirati.

"Nell'ambito apuano - spiega una nota dell'Asl Nord Ovest - grazie a una ormai collaudata organizzazione messa in campo dalle strutture di Radioterapia e Medicina nucleare rispettivamente dirette da Angiolo Tagliagambe e Pietro Bertolaccini, sono state già eseguite oltre mille simulazioni Pet/Tac, secondo un calendario programmato".

"L'utilizzo della Pet/Tac nei trattamenti - sottolinea il dottor Bertolaccini - li rende più sicuri ed efficaci. Questo esame è infatti in grado di distinguere il tessuto neoplastico da quello sano, orientando così il piano di trattamento".

"L’utilizzo della Pet/Tac in Radioterapia - afferma il dottor Tagliagambe - ha creato una rivoluzione nel difficile e continuo lavoro del radioterapista oncologo, che è quello di individuare i corretti volumi delle lesioni neoplastiche da sottoporre a terapia radiante".

Il team di medicina nucleare

Il team di medicina nucleare

ll protocollo che viene utilizzato è quello di una Pet/Tac cosiddetta di “simulazione radioterapica” che permette da un lato di eseguire l’esame in stretta vicinanza temporale del trattamento radiante garantendo la discussione del caso clinico in modalità multidisciplinare e dall’altro di utilizzare gli stessi accorgimenti tecnici che si utilizzano in radioterapia (uso di una tavola rigida di appoggio, laser mobili, sistemi d’immobilizzazione) evitando errori durante i processi di fusione (post-processing) delle immagini. 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno