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Attualità giovedì 15 ottobre 2015 ore 17:21

Riapre il forno crematorio di Mirteto

L’impianto, chiuso a febbraio del 2012 per un distacco dell'intonaco refrattario, è stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria



MASSA — Ora, a lavori fatti, possono riprendere le cremazioni che saranno nuovamente autorizzate a partire dalle prime settimane di novembre.

L’annuncio è del sindaco Alessandro Volpi che, in conferenza stampa con l’assessore alle attività produttive Gabriele Carioli, il dirigente Massimo Tognocchi e l’ingegner Fernando Della Pina, descrive gli interventi eseguiti per riparare e riattivare l’impianto secondo le procedure e la rigida normativa in materia per la salubrità e la sicurezza dei forni crematori.

Oltre alla sostituzione di apparecchiature obsolete e ammalorate sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria su tutto l’impianto. Sostituito l’intonaco refrattario, rivisitato lo scambiatore di calore, sostituito il filtro per ridurre le emissioni di diossina, rifatto l’impianto ad area compressa per l’apertura e chiusura di varie valvole. Sono stati realizzati anche interventi edilizi per una maggiore sicurezza di chi lavora nell’impianto e per una sala del commiato più accogliente, rivisitate le tubature implementandone il funzionamento. I lavori, affidati in seguito all’espletamento di un bando di gara, sono stati eseguiti dalla ditta specializzata Biagi Impianti termici di Genova.

Il nuovo impianto riduce anche i tempi della cremazione e se ne potranno eseguire anche tre al giorno. La ripresa dell’attività consentirà poi lo smaltimento di resti ossei in giacenza nei container frigo recuperati dalle operazioni di ordinaria estumulazione.

Inoltre, prima della riapertura del forno, essendo in scadenza le autorizzazioni Aua (Autorizzazione unica ambientale) e Cpi (Certificato prevenzione incendi) si è provveduto al loro rinnovo. Tutte le prescrizioni di Asl, Arpat e Provincia sono quindi state rispettate e i nulla osta ci sono. Adesso devono trascorrere i 20 giorni imposti dalle norme tra la comunicazione agli enti competenti e l’ accensione impianto

Le tariffe - hanno assicurato gli Amministratori - resteranno invariate: per agevolare i residenti l’importo dettato dalla tariffa ministeriale resta abbattuto del 50% circa. La cremazione di non residenti sarà autorizzata soltanto in specifici casi ma l’agevolazione economica potrà essere applicata solo a particolari condizioni.

In ballo c’è anche la gestione complessiva dei servizi per cui è in corso la gara. La custodia dei cimiteri è infatti in capo a Master mentre gli altri servizi sono in carico alla Saie in regime di proroga.


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