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Lavoro mercoledì 04 marzo 2015 ore 19:10
Sciopero dei portuali e dei servizi nautici
Per la Cgil in Toscana ci sarebbero diverse criticità tra le quali il rinnovo del protocollo di sicurezza del porto di Carrara
MASSA CARRARA — Lo sciopero del 6 marzo è stato indetto da Cgil Cisl e Uil. Il rinnovo del "protocollo alla salute e sicurezza" dei porti di Livorno/Carrara/Piombino ormai è scaduto da oltre 2 anni. Lo ricorda la Cgil Toscana dopo la conferma dello sciopero nazionale nei porti proclamato per il prossimo 6 marzo, 24 ore per gli addetti portuali, 12 ore per i servizi nautici.
A fianco di queste specifica, le problematiche dei porti toscani, si allineano con quelle nazionale: "l'applicazione della 78/10- osserva Riccardo Barontini, responsabile regionale porti in Cgil- che riguarda sostanzialmente il blocco economico del contratto di lavoro ai dipendenti delle autorita' portuali". Inoltre, continua, "si ripropone la tesi dei due corridoi nord/ovest, con a capo Genova, e nord/est, con a capo Trieste. Gli altri porti, contrariamente a quello che indica la Comunita' Europea, devono "arrangiarsi" col rischio che le altre autorita' portuali che governerebbero i restanti porti, possano addirittura convertirsi in Spa".
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