Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:20 METEO:MASSA CARRARA12°  QuiNews.net
Qui News massacarrara, Cronaca, Sport, Notizie Locali massacarrara
lunedì 17 febbraio 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
L'aereo capovolto sulla pista dell'aeroporto di Toronto, i passeggeri escono dalla fusoliera
L'aereo capovolto sulla pista dell'aeroporto di Toronto, i passeggeri escono dalla fusoliera

Attualità venerdì 03 gennaio 2025 ore 09:25

Stage e laboratori per formare gli infermieri di famiglia

infermieri di famiglia

La Toscana è stata la prima regione a introdurre la figura: per la preparazione ecco due percorsi, uno per chi inizia e uno per chi è già operativo



TOSCANA — Stage, laboratori, sessioni di aggiornamento: così si formeranno gli infermieri di famiglia e di comunitàfigure introdotte nel sistema sanitario regionale nel 2018 con primato della Toscana rispetto alle altre regioni italiane.

Ebbene: ora la Regione ha definito con un'apposita delibera i loro percorsi di formazione, due distinti e rivolti uno a chi si accosta per la prima volta al ruolo, l'altro a chi già opera in questo tipo di servizio che assume un posto chiave nel nuovo modello di assistenza territoriale perseguito dalla Toscana.

Fin qui i percorsi di formazione erano sì previsti, e sono stati sviluppati dalle singole aziende sanitarie. L'impulso giunto a livello nazionale è a un rafforzamento dell'organizzazione. E allora ecco che la messa a frutto dell'esperienza maturata passa proprio dalla formazione.

La nuova delibera individua due tipologie di percorsi: quello rivolto a coloro che si avviano a diventare Infermiere di comunità e quello per coloro che già svolgono questo ruolo.

Il primo è composto da un corso di 110 ore, di cui 60 di teoria in parte regionale in parte aziendale, 40 di stage/laboratorio, 10 di project work. Il secondo consiste in 10 ore di aggiornamento tecnico-normativo. Nell’atto vengono delineate anche le competenze principali acquisite dall’infermiere di famiglia e comunità grazie ai moduli formativi.

"Passaggio cruciale per la sanità territoriale"

L’assessore regionale alla salute Simone Bezzini sottolinea l’importanza della delibera: “Rendendo omogeneo il quadro formativo in tutta la Regione, facciamo compiere un ulteriore passaggio cruciale allo sviluppo della sanità territoriale, nella quale l’infermiere di famiglia e di comunità riveste un ruolo fondamentale”. 

“E’ un professionista - prosegue - che offre un contributo rilevante per un sistema sanitario pubblico e universalistico come quello toscano. La definizione del percorso di formazione regionale significa rafforzare la costruzione di un servizio più vicino alla popolazione e capace di dare risposte differenziate alle esigenze della popolazione, a seconda delle età, dei bisogni e degli specifici territori di riferimento”.

Le singole Aziende sanitarie, prevede la delibera, potranno integrare annualmente nei propri Piani di Attività Formativa eventi volti al mantenimento delle competenze e/o risposte a fabbisogni formativi emergenti.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Ecco le opportunità proposte dai Centri Impiego di Massa Carrara e provincia, lavori a tempo indeterminato e determinato ed apprendistato
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Cronaca