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Attualità venerdì 05 febbraio 2021 ore 18:20
Mala movida, ecco l'ordinanza col giro di vite
Aperitivi sì, abusi no nell'illustrazione del provvedimento con cui il sindaco vieta la vendita di alcolici per asporto dalle 16 nel fine settimana
CARRARA — Stop alla vendita di alcolici per asporto a partire dalle 16 del pomeriggio nei fine settimana e dalla stessa ora niente consumo di bevande in vetro su suolo pubblico: sono i due capisaldi dell'ordinanza con cui il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale impone un giro di vite per arginare gli episodi di mala movida. L'escalation è culminata nei giorni scorsi nel ferimento di un giovane di 21 anni a colpi di cocci di bottiglia da parte di un ragazzino di 15 anni (vedi articolo sotto).
A seguito di quell'episodio e dei confronti con cittadini ed esercenti (vedi ancora gli articoli sotto) il primo cittadino aveva annunciato provvedimenti per imprimere una stretta ai comportamenti violenti già da oggi. Ed ecco dunque mantenuto il proponimento che consente certo gli aperitivi, ma senza sregolatezze.
L’ordinanza sarà in vigore da oggi (venerdì 5 febbaio) alle 16 fino al 7 marzo solo ed esclusivamente nella zona a mare dell’asse formato da via Cà Marchetti, Pontremoli, via Covetta e via Pucciarelli, compresa la zona degli stabilimenti balneari, e delineata dal confine con il comune di Sarzana e viale Zaccagna, incluso viale da Verrazzano e viale delle Pinete fino al confine con il comune di Massa. Nei giorni di venerdì, sabato e domenica, a partire dalle 16 sarà vietata la vendita per asporto di bevande alcooliche. Tutti i giorni, dalle 16 alle 24 sarà vietato consumare bevande alcoliche e/o qualsiasi bevanda in contenitori di vetro. In caso di violazione del divieto di vendita è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Per la violazione del divieto di consumo su aree pubbliche invece si va da 75 a 450 euro.
"Non un divieto generalizzato al consumo di alcolici - spiega lo stesso De Pasquale - ma un provvedimento mirato a fermare l’abuso e quei comportamenti pericolosi all’origine, nelle scorse settimane, degli episodi più gravi. Si potrà continuare a fare l'aperitivo al bar, al bancone oppure seduti al tavolo, compatibilmente con le norme nazionali di contenimento della pandemia", assicura.
Due le finalità della nuova ordinanza comunale. Primo: "Impedire che i ragazzi facciano scorta di alcol a basso prezzo nei supermercati per poi andare ad abusarne nella zona della movida. Di qui il divieto alla vendita per asporto di bevande alcooliche dalle 16 nei fine settimana. Con i freni inibitori allentati, si innescano comportamenti ad alto rischio, sia in termini di aggressività sia per la salute pubblica. Sotto l’effetto dell’alcol – precisa il primo cittadino - è più facile che un semplice battibecco si trasformi in una vera colluttazione mentre è più difficile indossare correttamente la mascherina o mantenere il distanziamento sociale, come vogliono le norme anti-Covid".
Secondo: "Adeguare un provvedimento già esistente ai nuovi orari della movida, modificati dalle restrizioni imposte dalla normativa di contenimento della pandemia. Abbiamo anticipato alle 16 l’entrata in vigore di una norma che esiste in città da 6 anni, prima come ordinanza e poi come regolamento di polizia. Mi riferisco - spiega il sindaco - al divieto di consumare bevande alcoliche e qualsiasi bevanda in contenitori di vetro su suolo pubblico".
"In questo caso vogliamo impedire che le persone girino per le strade e nelle piazze portandosi al seguito bottiglie o bicchieri di vetro che, come purtroppo abbiamo visto settimana scorsa, in caso di colluttazioni - sottolinea De Pasquale - possono diventare pericolosi strumenti di offesa. Il contenuto del provvedimento è sempre lo stesso, lo abbiamo solo adeguato ai nuovi orari della movida che sono anticipati rispetto a prima della pandemia".
Se non dovesse essere sufficiente, il sindaco è pronto a nuove iniziative: "Se tutto questo non dovesse bastare - annuncia infatti - siamo pronti a un ulteriore giro di vite che però potrebbe innescare disagi e ripercussioni sia sui residenti che sulle attività della zona".
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