Uno su quattro si trova nei piccoli comuni, e fra loro ci sono anche il leccio di San Francesco e la quercia di Pinocchio. Ecco la mappa
Lavoro, Comunità, Futuro: la funzione sociale della cooperazione La diretta video
Attualità venerdì 05 marzo 2021 ore 19:06
La variante inglese tiene chiuse due scuole
Prorogato fino al 13 marzo lo stop della didattica anche alla materna Andersen. E monta lo scontento per il silenzio sul polo vaccinale a CarraraFiere
CARRARA — Oltre alla scuola media Taliercio, l'impennata di contagi da sospetta variante inglese di Covid-19 tiene chiusa anche la materna Andersen di Avenza fino al 13 marzo. Se per la secondaria di primo grado la decisione era stata assunta nella serata di ieri, adesso il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale dà notizia che anche la scuola d'infanzia Andersen è soggetta al medesimo provvedimento. Ieri, poi, era stato chiuso l'asilo nido Il girotondo a Marina. Intanto monta lo scontento per il silenzio regionale sulla realizzazione o meno del polo vaccinale a CarraraFiere.
L'occasione è il consueto punto del venerdì sera sull'andamento dell'epidemia a Carrara: "Oggi in città - informa il primo cittadino - abbiamo un totale di 298 casi attivi di cui 263 positivi a domicilio, 8 in ospedale e 27 in strutture sanitarie. Rispetto a settimana scorsa registriamo un nuovo incremento che preoccupa soprattutto per la diffusione delle mutazioni del virus".
"Tra ieri e oggi l’azienda sanitaria ha comunicato che i trend dei contagi nella scuola secondaria di primo grado Taliercio e presso la scuola dell’infanzia Andersen sono in aumento, a causa della sospetta presenza della variante inglese del Covid-19. Per questo la sospensione dell’attività didattica in presenza è stata prorogata fino al 13 marzo".
Queste informazioni devono servire da monito. Per procedere con la campagna di vaccinazione, la vera arma per combattere il virus, dobbiamo contenere i contagi. Anche per questo non vi nascondo che il silenzio della Regione Toscana sull’allestimento del centro vaccinale a CarraraFiere mi preoccupa molto. Ormai è trascorsa una settimana da quando mi sono rivolto al presidente Eugenio Giani e non vi nascondo che nei giorni scorsi ho tentato di sollecitarlo anche per le vie brevi. Il tutto senza alcuna risposta".
"Non ci possiamo permettere di non farci trovare pronti quando arriveranno i vaccini e per questo è urgente sbrigare adesso tutte le procedure burocratiche necessarie ad avviare la somministrazione delle dosi nei padiglioni fieristici. Dopo il rallentamento della consegna dei vaccini, dovuta ai ritardi della distribuzione da parte dei produttori, i cittadini non comprenderebbero, giustamente, ulteriori rinvii".
Dunque il richiamo alla responsabilità individuale: "Quello che nel frattempo può fare ciascuno di noi è rispettare le misure anti contagio, le varianti fanno paura ma le precauzioni che abbiamo imparato a prendere sono efficaci anche contro le mutazioni quindi indossiamo sempre la mascherina,laviamo spesso le mani, manteniamo le distanze e limitiamo i contatti sociali.
La battaglia contro il coronavirus non è ancora finita".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
