Cronaca venerdì 23 ottobre 2015 ore 16:58
Guerra fra bande, armi in casa di un arrestato
I carabinieri hanno trovato un fucile e una pistola a casa di Giacomo Pucci che era ai domiciliari, dunque è tornato in carcere per detenzioni di armi
FIRENZE — Sono state trovate armi nel giardino di Giacomo Pucci, il giovane massese che fu arrestato per tentato omicidio, nel 2013, condannato dalla corte d'appello a 6 anni di carcere, ma che aveva ottenuto i domiciliari, con braccialetto elettronico, nel marzo scorso.
Come riferito dall'agenzia Ansa, Giacomo Pucci, 26 anni, accoltellò un altro giovane massese Marco Menchini, davanti Baraonda di Massa, la notte del 22 dicembre 2013, due giorni prima degli omicidi di Natale, avvenuti in una piazza del centro storico della città: il 25 dicembre 2013 Andrea Mazzi, 25 anni, uccise a coltellate Andrea Fruzzetti ed Enrico Baria e il 30 ottobre la corte di assise deciderà se sarà ergastolo.
Gli episodi, secondo la procura di Massa Carrara, riguardano la guerra tra bande di quartiere, innescata da anni per droga e armi e che lo scorso agosto ha portato all'arresto di numerosi ragazzi.
Giacomo Pucci aveva ottenuto i domiciliari a marzo 2015, dopo aver scontato circa 1 anno e mezzo di pena.
I carabinieri di Massa lo hanno arrestato giovedì mattina 22 ottobre, dopo che la corte d'appello gli aveva revocato i domiciliari per aver "inottemperato ad alcune prescrizioni". Le indagini adesso si concentrano sui collegamenti tra Pucci e gli altri componenti della banda di quartiere.
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