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Attualità venerdì 20 marzo 2015 ore 16:06

Il marmo lavorato traina l'export del lapideo

Conferma del trend che esalta il valore del prodotto ancorato alla qualità, sostenibilità, tradizione, arte. La qualità premiata dai mercati esteri



MASSA CARRARA — Nel corso del 2014 il settore lapideo italiano ha esportato 4milioni e 194.035 tonnellate di marmi, graniti, travertini e altri materiali sia grezzi sia lavorati per un valore di 1miliardo e 940.861.130 euro, registrando un leggero calo delle quantità del -1,8%, ma un aumento dei valori del +0,4%.

Le statistiche relative all’intero 2014 sono diffuse da Internazionale armi e Macchine Carrara che ha elaborato, attraverso il suo ufficio studi, i dati Istat su base nazionale mettendoli a confronto con il suo archivio storico attivo dal 1979. La voce trainante dell’export italiano di marmi, graniti e altre pietre è quella del marmo lavorato che fa segnare un calo del -3,5% per le tonnellate esportate ma con un aumento dei valori del +3,8%, rispetto al 2013.

Infatti, nel 2014, l’Italia ha esportato 891.933 tonnellate di lavorati di marmo per un valore complessivo di quasi 936 milioni di euro con un aumento del valore medio unitario molto significativo perché passa dai 975 euro a tonnellata del 2013 a 1049 euro a tonnellata facendo segnare un +7,5%.

Diverso il risultato dell’export di marmo grezzo che, a fronte di un fatturato pressoché costante, fa registrare un calo delle quantità esportate del -3% su una cifra sempre molto importante di 1,3 milioni di tonnellate marmo in blocchi e lastre inviate all’estero per un valore di 331 milioni di euro.

Una lettura approfondita delle statistiche mette in evidenza che l’export verso i paesi UE mostra segnali di ripresa, almeno nei valori, con un totale di 598 mila tonnellate di materiali di pregio (-0,3%) per un valore complessivo di 474,4 milioni (+4,7%). A fare da traino sono le esportazioni verso Germania e Regno Unito. Verso la Germania sono state esportate 227 mila tonnellate di materiali di pregio per un valore di oltre 157 milioni, con un aumento delle quantità rispetto al 2013 del+4,4% e del +5% nei valori.

Il Regno Unito nel 2014 ha assorbito 43 mila tonnellate di materiali di pregio per un valore complessivo di circa 70,7 milioni e un aumento delle quantità del +23% e del +35% nei valori.

Riflessione diversa si impone per il mercato degli Stati Uniti dove, dopo i primi mesi del 2014, quando l’export verso gli USA sembrava in fase di stallo, nell’ultima parte dell’anno si registra un’accelerazione e l’anno si è chiuso con un +2,3% nei valori esportati dall’Italia per oltre 371 milioni di euro di marmo, granito e lavorati in altre pietre.

Il valore dell’export verso i paesi medio - orientali ha avuto, nel 2014, un calo complessivo ma risultano comunque particolarmente interessanti i mercati di paesi come Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Libano e Israele che importano materiali di qualità con valore medio unitario di 608 euro per tonnellata, per un valore complessivo di quasi 128 milioni di euro, segnando una crescita del +23%.

Fa segnare invece un calo l’export verso la Cina, anche se la cifra assoluta resta molto elevata con 481 mila tonnellate(-9,8%) di materiali per un valore di 133,3 milioni (+0,72%).


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