Attualità venerdì 07 novembre 2014 ore 16:32
L'acqua rientra nei canali, argine sotto sequestro

A Carrara resta il fango. Oggi sono arrivati anche i tecnici del Consorzio di bonifica Toscana nord per pianificare gli interventi
CARRARA — L'acqua è rientrata nei canali, tornati a livello di sicurezza. Il terzo giorno, a Carrara resta il fango e arrivano anche i tecnici del Consorzio di bonifica Toscana nord per verificare lo stato dei corsi d'acqua, fare la conta dei danni e pianificare gli interventi più urgenti.
Il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, ha intanto incontrato a Firenze Erasmo D'Angelis, capo dell'unità di missione contro il dissesto idrogeologico del Governo, per richiedere i finanziamenti necessari per agire nell'emergenza di Carrara e ripristinare il reticolo idraulico colpito dall'alluvione.
Il vicepresidente del Consorzio di Bonifica Toscana nord Enrico Bertelli e Massimo Lucchesi, questa mattina hanno fatto una ricognizione con il sindaco di Massa Alessandro Volpi sul Ricortola e alla foce del Frigido.
Intanto la procura, che ha aperto un'inchiesta - e pensa se sia il caso di avviarne una seconda - sul crollo, ha sequestrato l'argine del Carrione: la piena ha fatto crollare 114 metri di argine lasciandone in piedi solo 25 metri. Ora, con la consulenza di un tecnico nominato dal magistrato, si accerterà se le modalità di costruzione furono corrette.
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