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Attualità martedì 15 marzo 2022 ore 15:47

Un nuovo presidente al timone dell'Upi

Gianni Lorenzetti
Gianni Lorenzetti

Gianni Lorenzetti eletto dall'assemblea delle Province toscane: “Scuola, strade, ambiente, digitale e Borghi le nostre sfide principali”



MASSA CARRARA — L'assemblea regionale delle Province ha eletto Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa-Carrara e sindaco di Montignoso, nuovo presidente di Upi Toscana.

Un incarico che Lorenzetti ha accolto con piacere "In un momento di grandi cambiamenti, tra la gestione dei fondi europei che stanno per arrivare e la necessità di un nuovo disegno di legge per le Province", come spiega lo stesso presidente in una nota trasmessa dalla Provincia apuana.

"I soldi del Pnrr che tra tutti gli enti sono già arrivati proprio nelle province - sottolinea Lorenzetti- sono destinati alle nostre scuole superiori, assieme a quelli che ancora devono arrivare con gli ultimi bandi ministeriali, e i nostri enti sono già all'opera. Ma c'è poi tutto il resto, miliardi da Pnrr e Fondi Ue su ambiente, digitale, borghi, sviluppo territoriale, strade, scuole. Quello che serve è un lavoro corale tra tutte le istituzioni, come quello già avviato con la Cabina di regia regionale. Ma in più occorre sedersi a un tavolo con la Regione e Anci per adattare il nostro sistema a questi flussi finanziari da gestire per non disperdere nemmeno un euro”.

“Solo nelle province parliamo di almeno 150 milioni di euro per 120 interventi nelle scuole superiori - aggiunge Lorenzetti. Oltre a questo la legge ci riconosce stazione appaltante per tutti i progetti de Pnrr dei piccoli comuni. Per questo come assemblea abbiamo chiesto interventi immediati per rafforzare le Province toscane, partendo dalle assunzioni straordinarie negli uffici di progettazione e in quelli tecnico-amministrativi, negli appalti, fino alla digitalizzazione e alla transizione ecologica e ambientale. Non possiamo farci trovare impreparati sulle opportunità che arriveranno dall'Ue per migliorare le nostre città, ma anche i nostri paesi e i territori”.

Al centro del congresso la configurazione di una “Nuova Provincia”, partendo da una modifica della riforma Delrio. “Quello che chiediamo al Governo è di portare a termine quanto prima la revisione della legge 56 del 2014, eliminando tutte quelle incongruenze che limitano iniziative e investimenti invece indispensabili in questo momento per uscire dalla crisi generata dalla pandemia. Alla Regione chiediamo una verifica su cosa è più utile gestire a livello locale. Noi ci siamo”.

Tra le richieste di modifica alla legge ci sono il ridisegno degli organi politici provinciali introducendo una giunta, riportare alcune funzioni sui territori a partire dalla pianificazione strategica, lo sviluppo economico e le funzioni con dimensione di area vasta come l'ambiente e la caccia e pesca, abrogare l’ineleggibilità alla candidatura al Parlamento per i presidenti di provincia e i sindaci dei comuni sopra i 20mila abitanti.


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