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Attualità venerdì 09 giugno 2017 ore 18:39
"Comune amico” dell’impresa
E’ quanto risulta dallo studio pubblicato da Cna Toscana dall’annuale analisi del centro studi della confederazione nazionale dell’artigianato
MASSA — Per capire, in cifre, di cosa stiamo parlando, immaginiamo un’azienda che abbia un reddito d’impresa di 50.000 euro. Ebbene a Massa, al titolare, dopo aver pagato le tasse, restano 22.489 euro. A Firenze solo 16.550 euro.
Massa, infatti, è la seconda città della regione più conveniente in cui investire, si piazza appena dopo Arezzo che con un peso fiscale del 57,8% è sotto di quasi cinque punti rispetto ad una media nazionale calcolata per il 2017 del 61,2% .
In Toscana la classifica del fisco più pesante vede prima Firenze con il 69,3%. Seguono Grosseto al 65,1%, Livorno al 61,6%, Pisa al 61,2%, Siena al 60,7% , Lucca e Pistoia al 59,4% quindi Prato col 58,9% e Carrara con il 58,1%.
Per il Sindaco Alessandro Volpi “il dato di Massa fa emergere ancora una volta il buon lavoro svolto dall’Amministrazione che puntando sulla lotta all’evasione ha recuperato risorse importanti e investito nella riduzione della tassa sui rifiuti all’impresa avviando nel contempo una grande operazione di giustizia fiscale” . “Premiate – aggiunge l’assessore alle finanze Giovanni Rutili – anche le nostre scelte sull’Imu e la Tasi. Agendo sulle aliquote abbiamo infatti preferito mantenere basse quelle sull’Imu (che altrove sono al massimo) e puntato sulla Tasi che, essendo deducibile, ha contribuito ad alleviare un po’ il peso fiscale complessivo sulle imprese. Da non dimenticare anche l’attenzione che abbiamo posto alle famiglie con una riduzione dell’Irpef per i redditi più bassi”.
“Certamente – conclude l’assessore Rutili – c’è ancora molto da fare per ridurre il peso del fisco sull’impresa ma il nostro impegno su questo fronte è costante così come il nostro obiettivo di rendere il territorio comunale competitivo rispetto al resto della Toscana. I dati ci danno ragione, siamo sulla strada giusta . Continueremo a percorrerla”.
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