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Attualità venerdì 25 giugno 2021 ore 11:53

"Zona Industriale, manca posto anche alle aziende"

La Zona Industriale a Massa

Dagli industriali si contesta la presenza del luna park nell'area Zia, dove intanto le imprese rinunciano a insediarsi per penuria di spazi adeguati



MASSA — "Nella Zona Industriale dove ancora non è completata la bonifica ambientale le aziende rinunciano a insediarsi per mancanza di spazi. La presenza di un luna park ci sembra discutibile": questa la presa di posizione di Confindustria Massa Carrara circa la presenza del VersiliaLand nell'area ex Dalmine della Zia, la Zona Industriale Apuana.

I dati paiono essere dalla loro: “Abbiamo notizia che già 5 proposte di imprese che volevano insediarsi con attività metalmeccaniche di varia natura hanno dovuto rinunciare per la mancanza di spazi adeguati in Zona Industriale Apuana. È per questo che riteniamo che sia una assoluta necessità mantenere e valorizzare al meglio quelle aree che dovrebbero essere destinate ad ospitare insediamenti di natura produttiva", sottolineano gli industriali che per altro sottolineano come il futuro sia "già messo in grande difficoltà dal mancato completamento delle bonifiche ambientali". 

Ma le giostre proprio no: "Per questo la presenza di un luna park in piena Zona Industriale ci sembra una scelta discutibile, anche se fortunatamente solo temporanea”, è l’allarme. “Un luna park all’interno di una zona industriale, nella ex area Dalmine - incalzano da Confindustria - è indubbiamente una scelta discutibile, poiché con la sua presenza seppur temporanea, o almeno questo è l'auspicio, rischia di creare disagio alle numerose aziende insediate da anni in quello che è e che dovrà sempre essere un’area dedicata all’industria ed allo sviluppo delle aziende presenti”.

Molte tra queste, si sottolinea, lavorando anche di notte temono l'andirivieni di clienti del parco divertimenti sotto il profilo della sicurezza e dell'efficacia logistica. Per il futuro, dunque: "Ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Massa tenga in debita considerazione le richieste da parte del mondo produttivo, prendendo in considerazione per operatori di altri settori, anch'essi duramente colpiti dalla pandemia, aree con maggior vocazione turistica, ludica e ricettiva, lasciando certi spazi per le attività industriali e produttive nella Zia”, conclude Confindustria.


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