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Attualità venerdì 01 novembre 2024 ore 18:40

Crisantemi amatissimi, ma il mercato è in crisi

crisantemi

Il fiore simobolo dell'omaggio ai defunti resta il preferito dalle famiglie toscane, ma le difficoltà economiche penalizzano le vendite



TOSCANA — Crisantemi amatissimi dalle famiglie toscane ma meno venduti di un tempo, con una crisi di mercato che a spinto verso un calo di produzione del 15% circa. Il fiore simbolo dell'omaggio ai defunti resta insomma il preferito, ma le difficoltà economiche affossano le vendite. 

"Una domanda sempre più fiacca da parte del mercato ed i crescenti costi di produzione che i floricoltori devono sopportare lungo l’arco dei sei mesi necessari per portare il fiore alla commercializzazione hanno ridotto di almeno il 15% la produzione", fanno sapere Coldiretti Toscana e l’Associazione nazionale Fioristi e floricoltori italiani (Affi)

“La ricorrenza del 2 Novembre è un momento molto importante per le aziende florovivaistiche: vale fino ad un quinto del loro fatturato" spiegano le due associazioni. 

La coltivazione dei fiori di Ognissanti ha in Toscana - tra Viareggio, la costa apuana e Pescia - il suo principale polo produttivo. Qui oltre 200 aziende specializzate coltivano poco meno di 5 milioni di steli-fiore destinati a questo particolare periodo.

Secondo Coldiretti Toscana tre toscani su quattro porteranno fiori ai propri defunti. Troveranno prezzi all'origine in linea, più o meno come quelli dello scorso anno.

"La difficoltà a reperire manodopera per una coltivazione impegnativa che richiede tante cure ed attenzioni, l’incidenza dei fattori produttivi come i costi energetici ed i concimi che riducono le marginalità dei florovivaisti, la presenza crescente di fitopatogeni e la concorrenza sleale selvaggia hanno portato nel corso degli anni ad una progressiva riduzione della produzione toscana”, affermano Coldiretti Toscana ed Affi.

Malgrado le criticità, il crisantemo sarà il fiore più regalato in questi giorni. Se però fino a qualche anno fa era l’indiscusso protagonista nei cimiteri, negli ultimi anni si sono fatte largo altre varietà come le viole a ciocche, le bocche di leone, anthurium, rose, orchidee ma anche ciclamini


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