Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:30 METEO:MASSA CARRARA13°  QuiNews.net
Qui News massacarrara, Cronaca, Sport, Notizie Locali massacarrara
giovedì 05 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Parma, capotreno aggredito a pugni da un passeggero
Parma, capotreno aggredito a pugni da un passeggero

Attualità lunedì 16 ottobre 2023 ore 13:00

Bracconaggio, Toscana fra i territori a maggior rischio

uccellino intrappolato in una rete
Molti uccelli vengono catturati per essere rivenduti come richiami vivi

Nel rapporto 2023 sulle zoomafie della Lav la Toscana è fra i territori regionali a più elevata attività illegale contro gli uccelli selvatici



ROMA — La costa Toscana è un territorio a rischio bracconaggio specialmente ai danni degli uccelli selvatici: il dato arriva dal rapporto 2023 sulle zoomafie diffuso oggi dalla Lav, e vede lo spicchio costiero della Toscana (con Liguria, Romagna, Marche e Friuli-Venezia Giulia) con un coefficiente di attività venatorie illegali fra i più elevati.

La costa toscana e gli altri territori regionali individuati come a rischio si collocano subito al di sotto dei black spot individuati da Lav in Delta del Po, Prealpi Lombardo-Venete, coste pontino-campane, coste pugliesi, Sardegna meridionale, Sicilia occidentale e Stretto di Messina, in cui si concentrerebbe il 50% delle attività dei bracconieri.

"Secondo stime della Lipu - recita il rapporto Lav - ogni anno sono circa 5 milioni gli uccelli vittime del bracconaggio in Italia. Tra i Paesi dell’area del Mediterraneo l’Italia è al secondo posto, dopo l’Egitto, per numero di uccelli catturati e uccisi".

Nel mirino ci sono in particolare uccelli canori come allodole, merli, tordi sasselli, uccisi o catturati per essere venduti come richiami vivi nella caccia di appostamento. Lo stesso accade a cardellini, ciuffolotti, fanelli, pettirossi, codirossi.

"Ma i motivi che generano la caccia criminale sono diversi. I rapaci, ad esempio, come gufi, poiane, falchi, nibbi sono abbattuti perché considerati nocivi o per alimentare il mercato della tassidermia illegale. Il più delle volte, però - sottolinea Lav - gli uccelli vengono uccisi per essere mangiati o per essere destinati al mercato clandestino della ristorazione".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Le previsioni meteo annunciano in Toscana una perturbazione. Giorni di vento e pioggia, poi le nevicate durante il fine settimana
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Marco Celati

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità