Attualità giovedì 06 novembre 2014 ore 10:42
Acqua, cibo e candele per chi ha dormito in casa

Carrara si sveglia ancora in emergenza. La pioggia dà tregua e il muro d'argine è quasi ricostruito, ma restano scuole chiuse e acqua non potabile
CARRARA — Oggi la pioggia si riposa. E da il tempo ai soccorritori di rimettersi in moto. Carrara è ancora sotto ad acqua e fango dopo l'esondazione del torrente, che ha creato gravi danni soprattutto alla zona di Marina.
I soccorsi sono andati avanti tutta la notte: 300 interventi dei soccorritori portati alla popolazione nel corso della nottata, quasi 5mila case allagate, 450 sfollati.
A poco più di 24 ore dall'esondazione del Carrione, anche per oggi a Carrara restano le due ordinanze firmate ieri dal sindaco Zubbani: scuole di ogni ordine e grado chiuse e divieto di bere l'acqua che esce dai rubinetti, fino a nuove disposizioni.
Chi ha scelto di dormire a casa sua, ha avuto dai soccorritori acqua, candele e un po' di cibo. Quasi completamente riparato il muraglione del torrente Carrione che ieri ha ceduto.
"Passata l'emergenza bisognerà accertare le responsabilità - ha ribadito Enrico Rossi, governatore della Toscana -, visti i 4 milioni spesi in lavori. Una cosa è evidente: la frequenza di queste perturbazioni si è intensificata, esponendo la nostra regione a rischi costanti. E allora dobbiamo riconoscere che solo con scelte coraggiose e radicali potremo migliorare la nostra sicurezza, metterci al riparo da queste calamità".
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