Lo sfigato
di Malena ... - sabato 18 febbraio 2017 ore 09:00
Il termine sfigato si usa, da alcuni decenni a questa parte, tra i giovani per indicare un maschio cui manca la disponibilità di una donna e che, quindi, non è molto popolare agli occhi dei giovani viziati appartenenti al mondo del benessere. Lo sfortunato di questa storia, che chiameremo Charles Brown, ha vissuto un’esperienza entusiasmante, particolare, rischiosa e dall’esito incerto.
Veniamo alla vicenda. Patty una bellissima donna di trentotto anni dietro insistenza della sua amica Violet, viene convinta, nonostante la sua stanchezza e il suo pessimo stato d’animo, ad andare a un compleanno di un’amica comune. Patty si prepara alla meglio ma essendo bella, fa sempre la sua figura e quando arriva nel locale, non passa inosservata. Il compleanno è festeggiato in un locale, dove i tavoli, per mancanza di spazio, sono disposti molto vicini e le persone si siedono insieme a persone che nemmeno conoscono. Poi tanto, a fine cena, i tavoli verranno tolti per dar luogo alle danze, quindi il sacrificio richiesto è relativamente breve.
Ad ogni modo Patty una volta messasi a sedere, si guarda intorno, e al tavolo di fronte nota delle spalle che la colpiscono. Per tutta la sera invano lei, cerca di individuare il volto del proprietario di quel dorso, ottenendo come risultato l’equivoco dell’amico di Charles Brown (seduto di fronte) che invia al suo tavolo una bottiglia di Dom Perignon. Patty e Violet si guardano divertite e alla domanda sottesa dei loro sguardi: “Che si fa?” all’unisono rispondono: “Si beve!”. Tolti i tavoli, le due ragazze si muovono con l’idea di ringraziare il tipo che aveva offerto lo champagne e finalmente Patty vede in viso Charles Brown.
Non è bello ma è simpatico e così entrambi cominciano una fitta conversazione tra la musica assordante e l’ebbrezza dei fumi dell’alcol. Si siedono a un tavolo di quelli bassi, dove si sprofonda con le poltrone e a seguito di un movimento inconsulto, Patty fa volar via tutti bicchieri e le bottiglie di quel tavolo. Charles si appresta sorridendo, a riordinare tutte le bevute fino alla proposta della classica sigaretta fuori dal locale dove il rumore cala per creare due discorsi fatti bene, quando Patty nota la fede al dito del nostro Charles. A fine sigaretta, il nostro uomo si assenta per andare in bagno e Patty non vedendolo arrivare, pensa che la sua avventura sia finita li, considerando fra se che tutto sommato è meglio così, vista la condizione di sposato del simpatico Charles.
Invece quando lei e la sua amica Violet, sono in procinto di andar via, vede riapparire il rampollo che la cercava disperatamente. A quel punto Patty e Violet accettano l’offerta di essere accompagnate alla loro macchina (poiché sono completamente fuori da binari sensoriali stabili, su tacchi dodici, a dieci chilometri di distanza dalla loro auto). Lui senza curarsi minimamente delle difficoltà delle due ragazze cammina a passo spedito fino alla sua macchina (Porsche 911 Turbo S). Lo stupore delle due donne è completamente minimizzato dalle manovre per accomodarsi nei sedili.
Arrivati a destinazione Patty accarezzando la guancia di Charles prima di scendere esordisce: “Vuoi scommettere che ti sconvolgo la vita?”. Il messaggio successivo sui cellulari, una volta a casa, per ringraziare della serata, è ritenuto d’obbligo ma il giorno dopo pentita della sua audacia e convinta che il “tipo” non si farà più vedere Patty continua la sua quotidianità. Invece il giorno dopo cominciano i primi inviti da parte di Charles per un aperitivo. Lei accetta ma non si vuol farsi vedere nella sua zona poiché lui si era sbafato settanta chilometri per vederla. Così altre chiacchiere piacevoli dove si approfondisce il sapere. Altro invito per aperitivo e cena, questa volta in un ristorante di lusso e lui galantemente per non farla “infangare” la lascia scendere alla porta del locale prima di andare a parcheggiare.
Durante la serata risate e battute per motivi anche futili (si sa che è così), ma si promettono di fare una vacanza insieme, fino a quando ai momenti dei saluti lui non la bacia sulla bocca. Patty si scioglie ma da brava bambina abbandona il suo spasimante e torna a casa sua a dormire da sola con la sua copertina di Linus. Dopo qualche giorno il nostro uomo batte cassa e propone la famigerata vacanza. Patty accetta a una condizione di stare in stanze separate. Ok affare fatto. Destinazione Roma.
Arrivati all’albergo cinque stelle, le due camere ovviamente per lo “sfortunato”, è a tre piani di distanza l’una dall’altra. Nel pomeriggio vanno a fare shopping e lei si prova tutti i vestiti del negozio. La commessa ignara lascia puntualmente aperta la porta del camerino ad ogni cambio d’abito, per la gioia di Charles che non perdeva occasione per sbirciare. “Visto che non me la dai almeno fammi guardare qualcosa!” è stata la sua esclamazione svelando il mistero alla commessa che dava per scontato stessero insieme. Alla fine Patty sceglie un solo vestito, perché due non se li possono permettere, ma Charles la aspetta giù con una busta in mano contenente l’altro vestito (stile Pretty Woman).
Aperitivo in terrazza dell’albergo e per la cena il nostro galantuomo fa scegliere lei: “Dove vuoi andare in un posto dove possiamo vedere un bel panorama o da Assunta Madre?”. Mentre sale nel taxi Mercedes che attende, lei senza pensarci su due volte e, nel tentativo di fargli spendere meno, visto l’acquisto del pomeriggio, sceglie Assunta Madre dove per la cena, il nostro Charles spende solo 400 ero (piccolo dettaglio). La bevuta dopo cena la vogliamo fare? Eh si, quindi, altro locale dove incontrano il solito indiano con le rose che si offre da tramite nel fare il romantico, ma Charles gli da 10 euro e le rose le lascia nel locale, non dopo aver pagato la bevuta al ragazzo delle rose. Fine della sera.
Charles timidamente chiede delle coccole a Patty e di poter stare con lei in camera mentre guardano San Remo alla televisione e lei mossa a compassione, accetta. Lui si presenta in tuta e maglietta bianca con i calzini corti e senza le ciabatte che aveva dimenticato a casa (da buon latin lover). Dormono abbracciati tutta la notte e nessun approccio da parte di Charles da buon gentiluomo. La mattina dopo arriva il momento del rientro ma lui è strano, inquieto, quasi sofferente. Va su e giù e non si da pace. Lei non capisce e a un certo punto lui esordisce: “Mi sento male!”. “Credo di avere la cistite!”.
Patty allora da buona crocerossina propone di camminare e di bere, facendogli scolare ben 2 litri di acqua al poveretto mettendolo definitivamente ko poiché in realtà aveva una prostatite acuta. Lui disperato chiama il padre e la compagna per farsi venire a prendere e nel frattempo va in ospedale, dove gli inseriscono un catetere (ciliegina sulla torta). All’infermiera racconta la sua avventura me lei senza curarsi minimante esordisce: “Le sta bene così impara ad andare a giro con l’amante!”. Patty torna a casa con il treno e chiama Violet per farsi venire a prendere piangente e delusa per come sono andate le cose.
La sfiga di chi è… di Patty o di Charles Brown?.
Malena ...