Pace, prima di tutto
di Tito Barbini - giovedì 05 maggio 2022 ore 07:30
Oggi sono in una piccola isola greca, seduto su una sedia di paglia chino a scrivere su un tavolo, coperto da una plastica a fiori che, sul ciglio del mare, raccoglie i riflessi del sole di primavera, filtra attraverso le grandi piante dei Tamerici dai fiori gialli e rossi che lambiscono le onde del mare.
Un tempo si diceva che, nelle campagne o nei luoghi solitari in cui cresce una pianta di Tamerice, si possano udire lamenti terribili levarsi nella notte. Chissà, forse hanno a che fare con il mio sogno e il tradimento che mi suggerisce questa stupida guerra. Tradimento di una promessa di pace su cui pensavamo di contare per noi e per i nostri nipoti.
Avvicinandosi alla pianta si può vedere un uomo scalzo e liso piangere guardandone i rami. Ha la barba e i capelli lunghi e trasandati, porta le vesti da antico ebreo. Appena si accorge di essere osservato, si leva in aria come trasportato dal vento, con grida strazianti, e scompare in cielo.
È Giuda, condannato a volare nell’aria e fermarsi a piangere a ogni pianta di tamerice che incontra, perché vede appeso a un ramo il suo corpo torturato da bestie feroci e uccelli. Infatti, dopo che si impiccò, la sua anima ebbe orrore di quella bocca che aveva tradito con un bacio il Cristo e, lasciato il corpo, fu presa dal vento e costretta a guardare e così continuerà a fare, soprattutto nelle notti di luna piena.
Un pover’uomo questo Giuda Iscariota. Costretto a essere ricordato come il simbolo del tradimento. Invece era solo un piccolo bottegaio maldestro che ha venduto per pochi soldi una merce di valore inestimabile.
Ecco Putin, da tassista abusivo a improbabile zar ha venduto al prezzo del tradimento di Giuda l’anima della Russia e il bene inestimabile della Pace. Quella Russia che ancora oggi amo per la sua letteratura speciale, un paesaggio speciale fatto di distanze speciali e a latitudini impensabili e luoghi che mi sono entrati dentro non lasciandomi più.
Non ho mai smesso di amarla ma oggi mi pesa come un macigno il tradimento della Pace.
Tito Barbini