Felicitazioni CCCP
di Gianni Micheli - mercoledì 13 marzo 2024 ore 09:00
Sono riuscito a tornare in quegli anni ’80 in cui ero ragazzo, in cui cercavo di capire, di sapere, d’imparare. Di muovermi nella mia storia. Sono riuscito a precipitare in un tempo altro che in quegli stessi anni animava menti e corpi, strutturando il vissuto degli Ottanta, influenzando i passi verso il futuro, anche il mio. Tra musica e segni. Tra immaginazione e partecipazione.
Che poi non so perché ve lo dico… è una questione di qualità o una formalità non ricordo più bene, una formalità…
Di passaggio a Reggio Emilia eccomi alla mostra “Felicitazioni! CCCP Fedeli alla linea 1984-2024”, ovvero il racconto del salto generazionale di uno tra i gruppi più influenti della scena musicale della mia adolescenza. La Città del Tricolore non poteva essere più accogliente.
L’immersione è stata una questione di qualità. Qualità dell’allestimento. Qualità del coinvolgimento emotivo ed uditivo. È stato come vivere un altro giorno, un altro sogno, un’altra vita, un altro me.
La parte più coinvolgente del viaggio, tuttavia, non è stata l’incontro con il mio io recuperato, con quel ragazzo che ascoltava e sgomitava, che diceva pur lui posso essere stupido felice un prepolitico un tossicomane quello che se ne va nelle storie d’amore ma l’ingresso, improvviso, nelle passate riflessioni e preoccupazioni dei miei genitori o, meglio, in quelle che ora, da genitore, immagino e codifico come tali: di come il punk entrava nelle loro vite a volume altissimo, vite di famiglie con figli adolescenti, con quell’instabile percezione di poter saltare, dalla ricercata emancipazione sociale, culturale, economica, esistenziale per se stessi e per i propri discendenti, ad una vita di capelli colorati con la cresta, abiti strappati, borchie, droghe, lotte ed emarginazione sociale, come se si fossero accorti che esiste una condizione umana ed una possibilità di realismo inquieto nel viverla.
Anni difficili. A volte incomprensibili. Anni che urlavano non c’è modo di fuggire mai, mai. Avevano dei figli, avevano dei sogni e qualcuno cantava: I sogni del mattino non hanno l’oro in bocca. E i figli?
A pensarci oggi credo che li salvò la musica, pure loro. La musica per i loro figli. Quella stessa musica che risuonava come un grido, un ululato, e che cercando le qualità che non rendono in questa razza umana che adora gli orologi e non conosce il tempo, cercando le qualità che non valgono in questa età di mezzo, salvava se stessa con un colpo di coda: eppur tutto va bene, va proprio tutto bene… fatevi coraggio il mondo è vostro la situazione è eccellente.
E loro seguirono il consiglio.
Che vuoi farci è la vita.
Felicitazioni!
La mostra presso i Chiostri di San Pietro si è conclusa il 10 marzo 2024. Questo il sito di riferimento, finché resterà attivo: https://www.palazzomagnani.it/exhibition/felicitazioni-cccp-fedeli-alla-linea-1984-2024/
Gianni Micheli