Tutti pet friendly con le spiagge degli altri
di Monica Nocciolini - venerdì 30 giugno 2017 ore 11:40
No agli abbandoni estivi, tutti pet friendly, w il pet friendly, vacanze col cane… sì: e poi tutti pet friendly con le spiagge degli altri, con i municipi che dispensano ordinanze ognun per sé e corollario di divieti ad asse variabile per cui basta sconfinare di un’infradito nel comune accanto per entrare nell’orbita di una contravvenzione differente alla distanza di un castello di sabbia. Insomma: spiaggia che vai, nuova regola che trovi. L’anno scorso, dopo un preludio d’estate a base dei soliti inviti a portare con sé in vacanza gli amici a quattro zampe, a fine stagione l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) contò sui litorali italiani 7.500 ammonimenti e 5.000 multe di 200 euro in media elevate contro proprietari che avevano portato con sé il cane in spiaggia.
Una simile rilevazione la dice lunga su quanto – dietro campagne d’opinione che danno lustro alle amministrazioni – poi in realtà le norme non seguano l’evoluzione della sensibilità e delle necessità di tante famiglie italiane che comprendono anche un quattro zampe. Il presidente di Aidaa Lorenzo Croce parlò di “tassazione supplementare” a carico dei turisti, individuando un trend di inasprimento nelle sanzioni, spingendosi ad affermare: “La presenza dei cani in spiaggia anche quest’anno è stata spesso utilizzata dai comuni e dalle altre strutture per fare cassa“.
La contromisura per una vacanza al mare a prova di sanzione? Informarsi. E allora quest’anno – col punto fermo del no all’abbandono – attrezziamoci. Per l’accesso alle spiagge con il cane più o meno ogni comune adotta regolamenti a sé. Primo presidio anticontravvenzione sarà dunque, prima di avventurarsi con tanto di versione canina di formine e secchiello, fare uno squillo al locale comando di polizia municipale, sempre al corrente delle ordinanze o pronto a recuperare l’informazione richiesta. Spiagge che accettano cani ce ne sono ormai un po’ dappertutto. HomeAway ne ha censite 100, di ufficiali, lungo tutto lo Stivale. Tra queste, 14 parlano toscano con la Dog Beach di San Vincenzo medaglia di bronzo a livello nazionale entro un podio che vede sul gradino più alto il Dog Village di Albisola in Liguria e al secondo posto il Bagno 81 No Problem di Rimini, in Emilia Romagna.
Anche a San Vincenzo, però, non tutta Dog Beach è quel che scodinzola e lasciarsi prendere la zampa – pardon: la mano – sarebbe un errore. Le ordinanze di limitazione su altri segmenti di litorale – ad esempio nelle spiagge libere antistanti l’area urbana dalle 8 alle 20 niente cani, lo dispone l’ordinanza comunale numero 4 del primo giugno 2017 –naturalmente esistono, e ciò malgrado una carta dei servizi, varata nell’ambito del progetto Mare Bau, che rende la cittadina sulla Costa degli Etruschi sempre più a misura di cane in tutte le stagioni. Insomma: anche sotto l’ombrellone rispetto e buon senso danno un colpo di coda a spiacevoli contrattempi. Per il resto: ombra, acqua, balocchi e… buone vacanze.
Monica Nocciolini