E che il 2021 abbia inizio!
di Federica Giusti - venerdì 01 gennaio 2021 ore 12:30
Che anno strano quello che ci siamo appena lasciati alle spalle!
Un anno denso di difficoltà e di paure, per noi, per i nostri affetti, per la salute, per il lavoro, per l’economia.
Abbiamo trascorso un ultimo dell’anno senza feste nelle piazze, senza cenoni in compagnia di amici. Solo in pochi, intimi e rigorosamente entro le 22. Tutti nei panni di Cenerentola al ballo, ma con due ore d’anticipo!
Sicuramente ci portiamo dietro un bel po' di pesantezza e un po' di rabbia. Una bella dose di incertezza accompagnata da un mix di angoscia, dolore, fatica.
Abbiamo vissuto un anno senza la possibilità di trovare lo spazio necessario per le attività di svago: niente palestre, niente cinema, niente teatro, niente concerti, niente sport dal vivo, niente rimpatriate con gli amici, niente aperitivi, niente cene fuori per la maggior parte dell’anno.
Noi toscani non abbiamo potuto visitare la nostra magnifica Firenze addobbata per le feste, tranne chi vi risiede ovviamente, nessun bagno in mare in compagnia a Livorno il primo dell’anno, e nessuna tombolata su lunghe tavole imbandite a casa della zia, del nonno, dell’amico, in ognuno dei fantastici paesi della nostra Regione.
I nostri ospedali si sono riempiti di preoccupazione anche per il personale sanitario stesso, molti di loro si sono ammalati, alcuni stanno ancora combattendo contro questo nemico invisibile ma ancora troppo presente tra di noi. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle la paura di ammalarci come mai prima di adesso, per quello che la mia memoria ricorda.
Ogni lavoro è cambiato: uso di mascherine, sanificazione degli ambienti e delle mani, pannelli in plexiglass, distanziamento dai colleghi, mense su turni. Per non parlare della scuola, mondo in cui ancora regna l’incertezza e nel quale si fatica a trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e prosecuzione della didattica.
Le nostre città vuote, alcune saracinesche chiuse forse per sempre, l’inverno che è arrivato con le sue giornate fredde e piovose, sembrano fare eco al nostro umore.
Ma siamo davvero sicuri che le uniche cose che ricorderemo del 2020 saranno quelle negative? Io non ne sono così sicura! Il mio lavoro mi offre una posizione privilegiata sugli spaccati di vita degli altri. E in questo anno, come mai prima d’ora, ho visto uomini e donne, ragazzi e ragazze tirare fuori una grinta incredibile! Le persone hanno abbracciato il coraggio con tutta l’energia che avevano e si sono avventurate in questo clima di instabilità generale, senza perdere di vista la meta: uscirne più forti di prima. Ovviamente si cade, ci si dispera, si arranca, talvolta ci si arrende, ma poi si prende forza e ci si alza, si va avanti. L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno di resistenza e di resilienza, ha tirato fuori da noi una qualità bellissima ed utilissima, a mio modesto parere, ossia quella di aver capito che siamo in grado di reagire anche alle tempeste, che possiamo trovare il modo, non senza difficoltà, di attraversare anche momenti buoi ed emotivamente devastanti. E sì, purtroppo questa qualità emerge solo quando affrontiamo le avversità.
Sicuramente ognuno di voi avrà mille desideri e buoni propositi per questo 2021 appena iniziato. Anche io ho i miei, ma l’augurio che faccio ad ognuno è quello di riuscire sempre, qualunque cosa accada, a trovare un po' di pace e serenità.
Buon anno di cuore! Con affetto, Federica.
Federica Giusti